Fervo Energy, azienda specializzata in tecnologia geotermica, ha annunciato di avere completato i test di un Project Red, progetto pilota realizzato in Nevada – anche su spinta e in partnership con Google – con l’obiettivo di sbloccare il potenziale pressoché infinito dei pozzi geotermici, e alimentare i data center di Google a Las Vegas con energia pulita.
Nei 30 giorni di test, è stato possibile ottenere un flusso continuo di acqua calda a 63 litri al secondo con temperature che hanno consentito di ottenere 3.5 Megawatt, parametri indicati come record sia in termini di flusso, sia di potenza di uscita per un sistema geotermico (per capire di cosa stiamo parlando, tenete presente che un megawatt è sufficiente per alimentare circa 750 case contemporaneamente).
Fervo ha scavato in punti dove finora non si era spinto nessuno nel settore, fino a 2,5km verticalmente, predisponendo pozzi orizzontalmente per quasi 1km, arrivando a temperature di 191 °C.
“Sfruttando tecnologie di perforazione del settore gas-petrolifero, abbiamo dimostrato la possibilità di ottenere fonti energetiche prive di carbonio 24 ore al giorno, 7 giorni si su 7, in nuove aree geografiche del mondo”, ha riferito Tim Latimer, CEO e co-fondatore di Fervo Energy CEO.
Nel 2021 Fervo e Google hanno siglato un accordo per lo sviluppo di energia geotermica di nuova generazione. L’obiettivo, come accennato, è alimentare i server cloud nella regione di Las Vegas, producendo energia “always-on” senza emissione di ossidi di carbonio (princpale inquinante prodotto dalla combustione), riducendo la dipendenza di Big G dai combustibili fossili.
L’idea di Fervo è arrivare a strati rocciosi caldi, indipendentemente dalla loro permeabilità. In molte aree, infatti, i livelli di calore delle rocce permetterebbero di produrre elettricità ma la permeabilità non consente di far passare il fluido. La tecnica qui applicata consiste nel creare una permeabilità artificiale (perforando profondamente il sottosuolo e iniettando fluido per creare fratture nella roccia), trasformando terreni all’apparenza inutilizzabili in vere e proprie miniere d’oro energetico.
Una curiosità: tra chi ha creduto in Fervo Energy c’è anche Bill Gates, che ha finanziato l’azienda con 180 milioni di dollari mediante il suo fondo di venture capital Breakthrough Energy Ventures.