Le vendite di iPhone saranno anche in calo, ma con il nuovo modello Apple sa già che la situazione si ribalterà. Lo dimostra un nuovo rapporto condiviso dal non sempre affidabile DigiTimes, sito che gode però di stretti contatti con l’universo dei costruttori, grazie al quale si apprende che Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, meglio nota con la sigla TSMC, avrebbe raddoppiato la produzione dei chip A10 che saranno per l’appunto integrati in iPhone 7.
Nello specifico, dai 40.000 wafer realizzati nel solo mese di febbraio, il produttore prevede di assemblarne ben 80.000 entro il mese di marzo, una crescita che per gli investitori si tradurrà, a fine anno, in un aumento della quota di mercato, che se è già cresciuta del 40% nel 2015, supererà il 70% entro la fine dell’anno corrente. Anche se Apple non è esplicitamente menzionata nel report in questione, è giusto ricordare che si tratta di uno dei principali clienti di TSMC, che si occupa comunque anche di realizzare componenti per Xilinx, MediaTek, HiSilicon, Spreadtrum e Nvidia.
Secondo le indiscrezioni, TSMC ha investito 81,8 milioni di dollari in nuove attrezzature per la produzione del nuovo chip a 16nm, che dovrebbe presumibilmente offrire prestazioni migliori parallelamente ad un costo di produzione minore, offrendo anche un importante risparmio in termini di consumi della batteria rispetto al processore A9 che attualmente troviamo su iPhone 6s e iPhone 6s Plus. Per il 2016 il budget dovrebbe essere molto più consistente: si vocifera una cifra intorno ai 9-10 miliardi di dollari, che dovrebbero essere impiegati per lo svilippo di processori a 10nm.