Il nuovo modem FASTGate, lanciato lo scorso mese per i nuovi clienti Fastweb e disponibile anche per chi possiede già un abbonamento a partire dal mese di marzo, è un deciso passo avanti del famoso operatore telefonico italiano che punta tutto sul wireless.
In effetti il nuovo modem sulla carta promette netti miglioramenti: grazie alle sei antenne integrate gli utenti possono godere di più velocità in Wi-Fi e una copertura migliore, di una nuova gestione periferica (non più centralizzata ma relativa al modem) e di un sacco di piccoli miglioramenti che lo rendono un prodotto di certo superiore alle vecchie generazioni ma finalmente in grado anche di gareggiare con diversi modem di terze parti.
L’abbiamo provato con la nostra connessione Fibra 100MBit a Milano: vediamo com’è andata.
FASTGate, potenza e rispetto
La nostra connessione a 100 Mbit di Fastweb, di tipo privato, ha sempre avuto un piccolo problema di base: le difficoltà di far passare dei cavi Ethernet lungo le mura ci hanno fin dall’inizio convinto a puntare sulla rete Wi-Fi invece che su quella cablata.
Tuttavia il segnale Wi-Fi del vecchio modem ci era sembrato sin da subito poca cosa, e abbiamo scelto di far gestire la rete ad una base Airport Extreme, che permetteva anche una gestione più puntuale di quanto potesse fare il vecchio modem con wireless. A questa era poi collegata una seconda base Airport Express, per la condivisione di una stampante e per estendere il segnale laddove non arrivata nativamente.
Una soluzione complicata che però per diversi anni ha prodotto buoni risultati, seppur con qualche occasionale perdita di segnale e con una resa da parte dell’iMac sempre un po’ debole, dato che il computer stava, probabilmente, in un punto “cieco” della casa dove il segnale di entrambe le basi per diversi motivi arrivava debole.
Quando abbiamo avvistato la possibilità di passare a qualche cosa di più robusto, considerando anche le forti voci che vedono le basi Airport come un progetto dismesso da Apple, non ci siamo fatti pregare e abbiamo subito approfittato dell’offerta di Fastweb.
Specialmente perché FASTGate non è un update di modem come ce ne sono stati negli anni, ma una vera e propria nuova generazione per Fastweb che diventerà un punto di riferimento negli anni a venire.
Un design più moderno, sei antenne interne che possono arrivare sino a 1 Gbps di velocità (impensabile prima, a meno di non usare Router di terze parti, come nel nostro caso), quattro porte Ethernet Gigabit, due linee telefoniche e due porte USB 3.0 per la connessione di dispositivi, più ovviamente la porta di ingresso per chi ha una connessione fibra.
Il tutto in un packaging in carta riciclata che, seppure per il breve momento dell’installazione, promette rispetto per l’ambiente.
E non è finita: rispetto ai vecchi modem (verso i quali è cambiata anche la forma, adesso non più pensata per l’ancoraggio a muro per l’appoggio su mensola) il nuovo FASTGate offre un sistema di configurazione via web molto più moderno, in locale senza dover passare per la centrale Fastweb, il che significa molte più opzioni e più velocità di risposta.
FASTGate, una nuova primavera per Fastweb
L’installazione del modem è stata veloce, il tecnico ha provveduto a cablare il tutto sostituendo il vecchio modem con il nuovo: comprese le prove tecniche di velocità e il passaggio finale all’IP fisso, che è avvenuto una mezz’oretta dopo l’installazione vera e propria, il tutto è durato non più di un’ora e mezza.
Il nuovo modem offre un aspetto più moderno e si propone come oggetto di design non più da nascondere ma da esporre, grazie anche alle luci ora bianche (a meno di problemi, al che cambiano colore) programmabili.
Una volta pronto abbiamo provveduto a personalizzare le prime opzioni, come rinominare la nuova rete wireless e impostare una nuova password (da non dare a nessuno, ovviamente, non dimentichiamo mai che la sicurezza in rete è tutt’altro che da sottovalutare).
Le nuove opzioni possibili su FASTGate rendono quelle, ad esempio, delle basi Airport molto basiche. FASTGate permette non solo di creare una rete wireless, unica oppure divisa per banda, è possibile creare una rete ospiti (labile, che tipicamente ha il solo accesso ad internet e non ai device connessi), che può essere temporizzata.
Sono disponibili controlli sulla linea internet e sulla connessione Wi-Fi, ma c’è anche la possibilità non solo di visualizzare tutti i dispositivi connessi, ma anche di classificarli e di stabilirne le priorità, come ad esempio potenziare un device per una quantità di tempo, in modo che abbia la priorità sugli altri per quanto riguarda la navigazione.
Il modem ricorda anche i dispositivi che non sono più connessi, fornendo alcuni dati come l’indirizzo MAC e la data e ora dell’ultima connessione.
Non mancano i controlli parentali con la possibilità di catturare un device e limitarne il range di domini a cui può accedere, operazione che non è sicura al 100% ma che toglie dagli impicci gran parte dei problemi che oggi si trovano ad affrontare i genitori.
Interessante anche la gestione delle porte: molte si aprono da sole mano a mano che dall’interno della rete ne arriva la richiesta, per le altre è possibile aprirle manualmente senza problemi con una procedura mirata.
Utili anche le due porte USB poste sul retro, per trasformare un disco locale USB-A in un disco di rete (che non è un NAS ma che può servire occasionalmente), come condividere un servizio come ad esempio una stampante.
In ultima analisi, un registro delle telefonate che indica le chiamate effettuate e ricevute, con i numeri di telefono in chiaro.
FASTGate alla prova del nove
Una volta installato il nuovo modem la rete di casa è cambiata radicalmente: non solo per la velocità, che ci ha permesso finalmente di sfruttare gran parte dei 100 Mbit del contratto, ma anche per la stabilità.
L’iMac, che prima sfruttava il bridge dato dall’Airport Express, adesso viaggia direttamente dal wireless impostato sul FASTGate: la base Airport Extreme è così finita in cantina e la base Express condivide adesso solo la stampante (perché dislocata lontana dal router). La linea è certamente più stabile e veloce, specialmente nei trasferimenti verso gli altri Mac e la ricezione del segnale, che prima variava da due a tre tacchette nell’icona della barra dei menu dell’iMac, adesso è fissa a quattro. Pur essendo come prima una linea 802.11ac, la resa è di sicuro migliore e la velocità di trasferimento quasi raddoppiata.
La connessione Wi-Fi è praticamente l’unica che abbiamo utilizzato in casa, ad eccezione di qualche prova qua e la con i vari Mac presenti.
E pur arrivando in alcuni momenti anche a più di venti dispositivi collegati non abbiamo mai avvertito nessun calo di prestazioni: in effetti venti è un numero non molto alto se si considerano quattro Mac (per cinque IP totali), una Apple TV, due NAS, tre iPad, due iPhone, due Tablet Android, uno smartwatch, a cui vanno aggiunti smartphone e tablet degli amici a cena, un numero che anche la base Airport riusciva a gestire, ma qua e là con qualche imbarazzo, mentre adesso il nuovo modem sembra sostenere con disarmante facilità.
Per molti, probabilmente per tutti
Il passaggio al nuovo modem è, per chi ha una linea Fastweb, senza dubbio consigliato, sotto tutti i punti di vista: se avete un modem che ha più di cinque anni il passaggio è anche più che consigliato.
Per i nuovi utenti il nuovo modem è gratuito e già disponibile, non dovrebbe neppure essere necessario richiederlo dato che Fastweb dovrebbe installarlo di default (ma controllate): chi è già abbonato può prenotarlo attraverso MyFASTPage
Il costo di FASTGate è 149,00 Euro, ma per chi si abbona a un servizio di rete fissa Fastweb viene richiesto solo un contributo di attivazione Modem di 1,95 euro per 36 mesi.
Non ci risulta al momento che il modem sia acquistabile da terze parti.
[usrlist Design:4.0 Facilità-d’uso:4.0 Prestazioni:4.5 Qualità/Prezzo:4.0]
Pro:
- Ottima copertura wireless
- Configurazione facilitata
Contro:
- La configurazione è un po’ troppo dettagliata
- Un po’ caro
Prezzo: 149,00 Euro