Sono stati necessari venti anni ma ora il dominio SteveJobs.com appartiene ai familiari del leggendario cofondatore e CEO di Apple. Il dominio è stato ottenuto dopo aver citato in giudizio il precedente titolare, accusato di “cybersquatting”, nome dell’attività illegale di chi si appropria indebitamente di nomi di dominio corrispondenti a marchi commerciali o a nomi di personaggi famosi al fine di realizzare un lucro sul trasferimento del dominio a chi ne abbia interesse oppure un danno a chi non lo possa utilizzare.
Il precedente titolare del dominio era un uomo sud-coreano che ha affermato di farsi chiamare Steve Jobs Kim sin dal 1999. Steve Jobs Archive, una SRL creata dalla vedova-Jobs dopo la morte del marito, ha intentato causa contro l’uomo, presentato denuncia presso il National Arbitration Forum (NAF), organizzazione che si occupa di arbitrato e mediazione.
Un panel di tre persone del National Arbitration Forum ha esaminato il caso e deciso che il precedente titolare del sito non aveva il diritto di servirsene in modo esclusivo, e quindi anche di registrarlo come dominio. Secondo NFA, il sito dava l’impressione di essere stato autorizzato da Steve Jobs o suoi eredi. L’uso sospetto del nome e cognome di Jobs è stato visto dall’organizzazione che si occupa di arbitrato, come un modo “per adescare i consumatori e promuovere attività commerciali”, e quindi era concepito “in mala fede”.
La lunga storia del caso che riguarda il dominio SteveJobs.com è raccontata dal DomainNameWire, spiegando che la registrazione del dominio risale al 21 dicembre 1999. Né Apple né la famiglia Jobs hanno mai pensato di commercializzare prodotti o sfruttare in qualsiasi modo riferimenti a Steve Jobs. Sul sito SteveJobs.com ora appare l’indicazione della chiusura e la mail del vecchio proprietario. Non è chiaro cosa farà la famiglia Jobs del dominio. Potrebbe essere destinato a un archivio digitale in memoria del celebre Ceo di Apple ma è solo una ipotesi.
In Italia, due imprenditori napoletani produttori di abbigliamento, Giacomo e Vincenzo Barbato, nel 2017 hanno fatto arrabbiare Apple: hanno registrato «Steve Jobs», usando come marchio di abbigliamento il nome del co-fondatore della Mela.
Su macitynet trovate una sezione dedicata a Steve Jobs e una dedicata a Bill Gates.