Facebook ha deciso di eliminare 200 su 500 aree dimostrative dedicate al visore Oculus Rift che erano state predisposte all’interno dei negozi della catena Best Buy negli Stati Uniti. Lo riferisce Business Insider spiegando che in molte di queste “zone demo” passano anche giorni senza persone interessate a vedere e provare dimostrazioni VR. In un memo interno inviato ai dipendenti della catena da parte di un appaltatore terzo, si motiva la decisione facendo riferimento alle vendite. Andrea Schubert, una portavoce di Oculus, afferma che il cambiamento è dovuto a “variazioni stagionali”.
“Stiamo effettuando alcuni cambiamenti stagionali e vogliamo stabilire un ordine di priorità per centinaia di sedi Best Buy nei mercati più grandi”, ha spiegato la portavoce di Oculus. “Potete ancora chiedere le dimostrazioni di Rift presso centinaia di negozi Best Buy negli Stati Uniti e in Canada”. “Crediamo ancora che il miglior modo di saperne di più sulla realtà virtuale sia un demo dal vivo” ha spiegato ancora la portavoce. “Troveremo modo di preparare eventi a cadenza periodica nei punti vendita e comunità locali, durante tutto l’anno”.
Carly Charlson, portavoce di Best Buy, spiega che le catene che non offriranno le dimostrazioni continueranno a vendere il visore Oculus Rift e relativi touch controller, con prezzi rispettivamente di 600 dollari e 200 dollari. L’accordo tra Oculus (azienda controllata da Facebook) e Best Buy per le demo risale ad aprile dello scorso anno. Inizialmente il Rift era visibile solo in 48 negozi ma questi sono poi diventati 500. Alcuni dipendenti di Best Buy hanno evidenziato lo scarso interesse verso il prodotto; altri parlano di bug che in alcuni casi rendono le unità demo inutilizzabili.