Mozilla ha rilasciato la versione 2.0 di mozjpeg, utility open source che permette di comprimere le immagini JPEG. Il progetto di Mozilla è denominato mozjpeg e lo scopo come già detto è migliorare la compressione delle immagini JPEG riducendo la dimensione complessiva dei file. Il formato JPEG è usato da oltre venti anni: gli encoder JPEG sono rimasti fermi in termini di efficienza nella fase di compressione e rimpiazzare il formato con qualcosa di più efficiente è sovente argomento di discussione.
Il problema nell’uso di un formato diverso da JPEG è che la sua diffusione richiederebbe anni e creerebbe problemi d’incompatibilità con i software esistenti. Gli ingegneri di Mozilla ritengono che ci sia a ogni modo spazio di miglioramento nelle tecniche di compressione odierne senza necessariamente bisogno di creare un formato del tutto nuovo. Mozilla propone invece un fork del progetto bjpeg-turbo che include lo script jpgcrush scritto da Loren Merritt che è possibile trovare in vari forum e che consente di ridurre senza perdita di qualità i file JPEG fino al 10%, almeno secondo i test effettuati su un campione di 1500 immagini da Wikimedia.
Nella nuova versione è sfruttata anche la quantizzazione Trellis, algoritmo che permette di migliorare ulteriormente la compressione dei dati.
Facebook ha contribuito al progetto con 60 mila dollari e sta al momento testando il sistema con le immagini che circolano sul social network. L’ulteriore grado di compressione ottenibile non è moltissimo ma moltiplicato per i miliardi di immagini che ogni giorno vengono caricate su Facebook, a differenza tra prima e dopo potrebbe essere importante. Per la versione 3.0 delle utility, Mozilla – ha spiegato a the Next web – che si concentrerà su algoritmi lossless, grazie ai quali non sarà possibile notare differenze tra le immagini compresse e non compresse.