A partire da questa settimana, Facebook comincerà a declassare messaggi di spam o cosiddetti “engagement bait”, ovvero i post che spingono gli utenti a intraprendere azioni come la condivisione, l’etichettatura, il gradimento o il commento.
I post che invitano, ad esempio, gli utenti a “taggare un amico a cui piace la pizza” sembrano popolari perché sfruttano gli algoritmi di Facebook, il che fa sì che Facebook dia la priorità a quei tipi di post nel News Feed. L’azienda afferma che i post che chiedono aiuto, consigli o raccomandazioni come raccogliere fondi per beneficenza o chiedere consigli di viaggio non saranno influenzati dall’aggiornamento.
Facebook ha esaminato e classificato centinaia di migliaia di post e ha istruito un modello di apprendimento automatico per rilevare i diversi tipi di engagement bait. La società afferma che implementerà provvedimenti per le pagine che sfruttano ripetutamente questa strategia; ciò avverrà nella prossime settimane in modo che gli editori possano modificare la loro strategia.
“Andando avanti, continueremo a trovare modi per migliorare e aumentare i nostri sforzi per ridurre l’engagement bait”, ha dichiarato Facebook. “Vogliamo ridurre la diffusione di contenuti che sono spam, sensazionali o fuorvianti al fine di promuovere conversazioni più significative e autentiche su Facebook”.
Facebook dice che le pagine che postano ripetutamente engagement bait vedranno un calo significativo del loro traffico. La piattaforma social modifica regolarmente l’algoritmo del suo News Feed per ridurre il clickbait e per contrastare lo spam video, i messaggi di posta indesiderata e i falsi “Mi piace”.