L’applicazione Facebook Poke per lo scambio di messaggi, foto e video che si autodistruggono dopo pochi secondi ha richiesto un piccolo team e solo 12 giorni per lo sviluppo. È quanto afferma Blake Ross, product manager di Facebook. Stando a quanto riporta TechCrunch anche Mark Zuckerberg è stato in qualche modo coinvolto nello sviluppo e il suono di notifica (“poke”) che è possibile ascoltare nell’app non è altro che la voce sgranata del CEO dell’azienda registrata per uno scherzo telefonico. Sembra che Facebook abbia fatto di tutto per acquisire la società alla quale si è ispirata, Snapchat, startup nata un anno addietro che ha però rifiutato le lusinghe di Zuckerberg. Gli autori di Snapchat hanno reagito alla nuova applicazione di Facebook parafrasando (“Welcome Facebook”) una vecchia pubblicità di Apple (1981) che prendeva di mira IBM quando quest’ultima decise di entrare nel settore dei personal computer dopo il successo dell’Apple II.
[A cura di Mauro Notarianni]