Grazie ad alcune ottimizzazioni effettuate da Facebook, il social network risulta ora più veloce se usato con Chrome o con Firefox: lo stratagemma adottato dagli ingegneri di Zuckerberg ha ridotto del 60% le richieste a Facebook da parte dei browser.
L’ingegnere delle infrastrutture Ben Maurer e l’ingegnere del software Nathan Schloss hanno commentato il miglioramento delle prestazioni, in particolare nei settori della cache del browser e della convalida.
Maurer e Schloss definiscono come “convalida” il processo che avviene quando i browser richiedono più volte lo stesso contenuto, come ad esempio loghi o codice JavaScript che vengono riutilizzati in più pagine, e hanno discusso come hanno ottimizzato i tempi di validazione di questi elementi per i browser, in modo che i tempi di scaricamento e la larghezza di banda non vengano dedicati al download dello stesso contenuto più e più volte.
I risultati del lavoro di Facebook con Google e Mozilla sono stati interessanti: sia Chrome sia Firefox hanno recentemente lanciato alcune caratteristiche che rendono la loro cache significativamente più efficace non solo per Facebook ma per anche tutto il web.
Facebook è stato in grado di ridurre le richieste di risorse statiche apportate ai propri server del 60 per cento, dando i server più spazio dedicato alla CPU per caricare il resto della pagina web.
Esaminando poi il comportamento del pulsante di ricarica, Chrome, in particolare, è passato dall’avere il 63 per cento delle richieste condizionali al 24 per cento. Chi fosse interessato può leggere il posto originale di Facebook a questo link.