Nei prossimi mesi si potrebbe assistere all’ennesima evoluzione di Facebook Messenger, l’applicazione attualmente utilizzata dagli iscritti al noto social network per scambiare messaggi, telefonate vocali e altri file multimediali. A breve, come rivelano i video e le immagini rilasciate dallo studente Andrew Aude, pubblicate dalla redazione di techcrunch, la piattaforma potrebbe anche consentire il trasferimento di denaro verso il proprio interlocutore. Eccome come funzionerebbe il servizio e quando potrebbe essere attivato.
Gli utenti potrebbero, anzitutto, collegare una carta di credito al proprio account Facebook ed inviare denaro al proprio interlocutore semplicemente attraverso un messaggio. Un po’ come avviene adesso con foto, video o file multimediali. Ovviamente, prima di compiere l’operazione sarà richiesto un codice PIN per una maggiore sicurezza sulle transazioni. Trattandosi di informazioni non ufficiali, molti sono gli aspetti non ancora chiari. Ad esempio, non è dato sapere se tale servizio preveda il pagamento di commissioni direttamente a Facebook, o possa essere una feature totalmente gratuita. Un indizio per risolvere questa prima domanda potrebbe venire già dalla figura attualmente a capo di Messenger, ovvero David Marcus, che in precedenza ricopriva il ruolo di presidente PayPal. E’ chiaro, adesso, perché Facebook abbia scelto di portar via Marcus da PayPal: è ormai evidente che Messenger entrerà di diritto nei servizi di trasferimento di denaro peer-to-peer.
Ad ogni modo, la presenza di codice sorgente all’interno di Messenger che farebbe riferimento ai pagamenti P2P, è stata scovata utilizzando l’applicazione iOS Cycrypt su un iPhone jailbroken. Lo studente, che ha un po’ testato tale funzione, afferma che per inviare un pagamento sarà semplicemente necessario premere un pulsante, rassicurando sul fatto che Facebook mantiene la transazione assolutamente privata. Lo stesso ipotizza, poi, che l’applicazione non menziona alcuna una tassa per l’invio di denaro e almeno inizialmente potrebbe trattarsi di una feature gratuita. Inoltre, inizialmente i pagamenti potranno essere trasferiti soltanto ad una persona per volta, ma in futuro potrebbero essere supportati anche i pagamenti unici all’interno di gruppi.
Il servizio, sempre secondo la fonte, potrebbe già essere lanciato nei prossimi mesi negli Stati Uniti, per poi eventualmente fare apparizione anche in altre parti del mondo.