Facebook sta sviluppando uno smartwatch che spera di poter cominciare a vendere il prossimo anno, un disposiitivo che dobvrebbe essere in grado di inviare messaggi usando i servizi del social e offrire funzionalità legate alla salute e all’attività fisica.
A riferirlo è il sito The Information spiegando che l’incursione nel settore smartwatch di Facebook dovrebbe portare l’azienda ulteriormente verso l’obiettivo di Mark Zuckerberg di controllare le future piattaforme di computing dopo gli smartphone.
Con lo smartwatch di Facebook dovrebbe essere possibile inviare messaggi su servizi quali Messenger e WhatsApp, e sfruttare connessioni a reti di telefonia cellulare senza bisogno di avere uno smartphone vicino.
Funzionalità legate alla salute permetteranno di monitorare gli allenamenti con gli amici o comunicare con personal trainer; sono inoltre previste funzionalità di comunicazione con società specializzate in accessori e attrezzature per salute e fitness come Peloton, azienda che si è fatta notare per accessori che mettono a disposizione allenatori virtuali che incoraggiano gli utenti a fare sport.
Facebook prevede di vendere lo smartphone con un prezzo vicino al costo di produzione, alla stregua di quanto già fa con il visore VR Oculus. Non è chiaro quale sarà il prezzo del prodotto finale ma smartwatch competitor di Apple Watch si vendono con prezzi che variano dai 50$ a oltre 400$.
Tra i problemi che dovrà affrontare Facebook, l’eterna diffidenza di chi non vuole fare conoscere all’azienda di Zuckerberg ulteriori dati sulla sua attività. Facebook ha più volte avuto problemi per il trattamento e la cessione dei dati a terzi, con scopi di profilazione, e uno smartwatch è un prodotto dal quale è possibile ricavare numerosi dati che fanno gola a Facebook e terze parti.
Affrontare Apple Watch non sarà ad ogni modo facile: lo smartwatch di Cupertino vanta 100 milioni di utenti, e Apple è costantemente impegnata nello scovare nuove funzionalità sul versante salute e fitness. Da diversi anni l’azienda di Zuckerberg sta cercando di diversificare il suo business con l’ingresso nel mondo dell’hardware; oltre ai visori Oculus e al futuro smarwatch, da tempo si vocifera di smart glass con marchio Ray-Ban. A settembre del 2020 è stata annunciata una partnership con Luxottica, l’azienda italiana che produce e commercializza occhiali, proprietaria di marchi quali Ray-Ban, Persol, Oakley, Vogue-Eyewear e altri ancora.