Facebook sta lanciando le sue funzionalità di social audio, in particolare le sale di chat solo audio simili a Clubhouse, oltre a una manciata di podcast.
Le stanze audio sono simili a Clubhouse, o Twitter Spaces. Le conversazioni saranno trasmesse in streaming all’interno dell’app e gli host della stanza posson invitare altri utenti a unirsi alla chiacchierata vocale. A dimostrazione di quanto sia importante la funzione per Facebook, l’app promuoverà le conversazioni solo audio nella parte superiore del feed delle notizie, proprio sopra le storie. Il nuovo formato include anche funzionalità intuitive per i creatori, come la possibilità di acquistare “stelle”, ossia i regali in-app che aiutano gli influencer a guadagnare dalle sessioni di stream.
In particolare Facebook farà affidamento sull’automazione e sui rapporti degli utenti per applicare le sue regole sui contenuti con il nuovo formato. E come Clubhouse, che a volte ha lottato con la moderazione, gli host delle stanze potranno controllare chi parla o segnalare gli utenti che infrangono le regole. Anche Facebook sembra adottare un approccio un po’ cauto, almeno all’inizio, perché solo personaggi pubblici e creatori verificati negli Stati Uniti con account in “buona reputazione” saranno in grado di creare una stanza. Tuttavia, qualsiasi utente di Facebook potrà ascoltare una conversazione o partecipare se l’ospite lo invita a parlare.
Le stanze audio saranno anche molto presenti nei gruppi Facebook, dove moderatori e amministratori del gruppo potranno abilitare le funzionalità di streaming audio, anche per i membri non verificati o personaggi pubblici. Facebook evidenzia che inizierà con profili “selezionati” per iniziare, ma prevede di espandere la sua disponibilità.
Oltre alle stanze audio in stile Clubhouse, Facebook sta anche iniziando ad aggiungere podcast alla sua piattaforma. Con l’aggiornamento, i fan potranno ascoltare gli episodi dei podcast mentre navigano su Facebook. Il colosso sta iniziando con pochi podcast, tra i quali quelli di Joe Budden e Nicaila Matthews Okome, ma aprirà ad altri nelle prossime settimane.
Con queste nuove funzionalità, Facebook è l’ultima azienda a cercare di competere con Clubhouse, che è cresciuta in popolarità nell’ultimo anno. Twitter ha anche investito molto nelle chat audio, con Spaces, mentre Spotify ha appena lanciato la sua versione del servizio con Greenroom.
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