Facebook in crisi? Secondo alcune analisi condotte da Social Bakers la risposta è affermativa: negli ultimi sei mesi il social network di Mark Zuckerberg avrebbe perso in USA circa 9 milioni di visitatori mensili, mentre in UK il crollo sarebbe stato di circa 2 milioni. Un calo che continua a protrarsi nel corso del tempo, non solo in USA e UK, ma anche in Canada, Spagna, Francia, Germania e Giappone.
Le motivazioni, secondo Social Bakers andrebbero da ricercare nella saturazione del mercato oltre alla voglia delle persone nel provare qualcosa di nuovo; così commenta Ian Maude di Enders Analysis:
Il problema è che, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la maggior parte delle persone che potrebbero iscriversi a Facebook l’hanno già fatto. Vi è un fattore noia da cui risulta quanto alla gente piaccia provare qualcosa di nuovo. Che Facebook stia per fare la fine di Myspace? Il rischio è relativamente piccolo, ma questo non vuol dire che non ci sia.
Allo stesso tempo alcuni social network alternativi stanno aumentando la loro popolarità, fra cui Instagram (che fa comunque parte della galassia Facebook) oppure Path, social network mobile che vede il suo numero di utenti aumentare sempre maggiormente, seppur con cifre non astronomiche.
A Palo Alto però si possono consolare: se in USA e UK i numeri calano, nei mercati emergenti Facebook è sempre sulla cresta dell’onda, con Brasile e India che raggiungono rispettivamente circa i 70 e 64 milioni di utenti, una crescita nei paesi meno sviluppati che fa da contr’altare al calo nelle regioni più avvezze al mezzo.
Difficile sostenere che Facebook possa davvero fare la fine di MySpace, ma questi segnali dovrebbero in un certo senso servire da monito per Zuckerberg in merito al futuro della sua azienda.