Dal 22 giugno Facebook avvierà il rolling out dei podcast per i creatori di contenuti, permettendo ai podcaster di pubblicare facilmente nuovi episodi sul feed del social network.
A riferirlo è The Verge spiegando che la novità permetterà tra le altre cose agli ascoltatori di creare clip dai loro programmi preferiti.
In una mail inviata ai titolari di pagine dedicate al podcasting, Facebook riferisce la possibilità di mostrare Feed RSS in Facebook, generando automaticamente post con Feed RSS per tutti gli episodi man mano pubblicati.
Gli episodi verranno mostrati in un pannello “podcast” che al momento non è ancora attivo ma che l’azienda ha mostrato nell’ambito di un annuncio di che ad aprile ha anticipato varie novità in arrivo legate all’audio.
Mark Zuckerberg da tempo è interessato a innovazioni connesse all’audio, riferendo di novità che permetteranno di sfruttare vari strumenti legati alla creazione di audio, incluse Live Audio Rooms – stanze vocali in diretta – per tutti, stile Clubhouse. Altra novità in arrivo legata all’audio sono brevi post audio denominati “Soundbites”, da registrare con lo smartphone e pubblicare nella timeline.
Ad aprile Zuckerberg aveva spiegato che più di 170 milioni di persone sono già connesse a centinaia di migliaia di pagine di podcast su Facebook e più di 35 milioni di persone sono membri di gruppi dedicati ai podcast, ma fino ad ora è necessario lasciare l’app di Facebook per ascoltarli. Sarà a breve possibile ascoltare i podcast direttamente dall’app di Facebook, sia mentre l’app è in uso, sia con l’app è in background.
Non mancheranno funzionalità che permetteranno agli utenti di individuare nuovi podcast in base ai loro interessi e ai creator di podcast di raggiungere e connettersi con nuovi ascoltatori, tutto direttamente dall’app di Facebook.
La possibilità per i podcaster di pubblicare sulla piattaforma di Facebook dovrebbe semplificare la promozione dei programmi, offrendo un ulteriore motivo per rimanere all’interno dell’app. Il sistema dovrebbe permettere oltretutto all’azienda di Zuckerberg di avviare ulteriori iniziative nell’ambito dell’advertising, sfruttando anche le novità legate all’audio.