Con la diffusione del coronavirus, Facebook ha sviluppato una mappa interattiva per gli USA, utile per capire come il virus si diffonde, limitarne la diffusione e aiutare a decidere quando e dove riaprire dopo la quarantena. Il social ha messo a disposizione il suo programma Data for Good mettendo a disposizione di ricercatori strumenti per studiare e prevenire l’evoluzione del contagio da coronavirus ma ora vuole spingersi oltre e ha acquistato Mapillary, azienda svedese che offre vari strumenti simili alla funzionalità offerte da Street View di Google.
L’acquisizione è stata annunciata sul blog di Mapillary giovedì dal suo co-fondatore e CEO Jan Erik Solem ma i termini dell’accordo non sono stati resi noti.
Con sede a Malmö (Svezia), Mapillary è un servizio per la condivisione di foto geolocalizzate, con l’azienda Mapillary AB che si è posta l’obiettivo di rappresentare fotograficamente il mondo intero, non solamente le strade, usando scatti in modalità crowdsourcing, in altre parole con i contributi delle persone. Il progetto è partito con un’app per iOS nel 2013 e questa è stata messa a disposizione l’anno dop anche per Android. Le foto scattate con gli smartphone sono elaborate e poi assemblate e hanno permesso di creare in pochi anni una mappa immersiva delle strade di tutto il mondo. In altre parole non è altro che una sorta di Google Street View “collaborativo”
Tra le aziende che hanno finanziato Mapillary, anche la società di investimenti Sequoia Capital, con 1,5 milioni di dollari.
“Con decine di migliaia di collaboratori e mappe che migliorano ogni giorno grazie ai dati di Mapillary, ora facciamo un altro passo importante”; scrive Jan Erik Solem (CEO e co-fondatore dell’azienda).”Siamo entusiasti di comunicare che Mapillary si è unita a Facebook per contribuire ai loro sforzi di mappatura Open”, scrive ancora Solem, spiegando che Facebook sta costruendo strumenti e tecnologie per migliorare le mappe mediante la combinazione di machine learning, immagini da satellite e partnership con le comunità che si occupano di mapping e che hanno l’obiettivo di “avvicinare il mondo”. Le mappe in questione si trovano in prodotti come Facebook Marketplace che portano transazioni a milioni di piccole attività, oltre a fornire dati essenziali a organizzazioni umanitarie di tutto il mondo.
L’acquisizione di Mapillary da parte di Facebook permetterà al social di competere con Google e Apple su questo mercato. L’acquisizione permetterà di offrire le mappe gratis a tutti; finora, infatti, le immagini in questione potevano essere utilizzate gratuitamente “solo per scopi non commerciali”.