Vi sentite tristi mentre scorrete i post sul vostro diario di Facebook, secondo due recenti studi condotti dall’Università di Houston il sintomo potrebbero essere correlato ad un eccessivo numero di ore trascorse su social network.
La ragione principale della depressione sarebbe legata al fatto che le persone che usano Facebook spesso fanno una correlazione tra la propria vita e i successi e i traguardi raggiunti dagli amici. Secondo il primo studio esiste un’associazione tra il tempo trascorso su Facebook e i sintomi depressivi per utenti di entrambi i sessi, mentre nel secondo studio si afferma che la relazione fra la quantità di tempo trascorso sul social network e i sintomi depressivi di alcuni utenti è stata mediata da un confronto sociale su Facebook.
Ciò non significa che Facebook provoca depressione, ma che i sentimenti deprimenti, la quantità di tempo trascorso su Facebook e il confronto fra se stessi e gli altri tendono ad andare di pari passo. Facebook spesso ci dà informazioni sui nostri amici di cui non siamo normalmente al corrente, e questo ci spingerebbe a confrontarci socialmente con gli altri.
D’altra parte non è possibile controllare o limitare davvero l’impulso del confronto, perché non si sa mai che cosa gli altri stanno per postare. Inoltre, la maggior parte degli amici di Facebook tendono a postare solo avvenimenti positivi che si verificano nella loro vita, escludendo invece fallimenti ed insuccessi. Se ci confrontiamo con i nostri amici a questa condizioni, potremmo pensare che le loro vite siano migliori di quello che sono nella realtà, al contrario, ci fanno percepire negativamente le nostre vite. Al momento la letteratura sull’argomento è limitata ma gli studi su questo tema si stanno intensificando.