Non sono rari gli studi che annunciano la prematura morte di Facebook, forse più intenzionati ad attirare l’attenzione dei lettori piuttosto che a dare previsioni giustificate. Ad ogni modo l’ultimo di questi vaticini è abbastanza curioso, non tanto per il fatto di prevedere una perdita del 80% degli utenti Facebook attuali entro il 2017, ma per il fatto di paragonare la progressione della diffusione del social network blu al decorso di una malattia infettiva, che mostra una tipica parabola destinata a scendere con la stessa velocità con cui era risalita.
La simulazione dello studio della Princeton’s Department of Mechanical and Aerospace Engineering si è basato principalmente su due dati: in primo luogo l’ascesa e caduta di MySpace, il social network che fino al 2007 circa dominava le scene, per poi finire rapidamente nel dimenticatoio; in secondo luogo i dati di Google Trends, che in passato ha mostrato una sorprendente accuratezza nell’illustrare la diffusione di epidemie di influenza che hanno colpito e colpiscono tuttora la popolazione.
In base ai dati la popolarità di Facebook sarebbe già in fase discendente, anche se è difficile stimare la correttezza delle previsioni con un tale modello, considerando ad esempio la sempre maggior adozione della tecnologia mobile, che rende meno precisi i dati di Google Trend, facendo più riferimento alle app dedicate. In realtà il 2017 è abbastanza vicino, per verificare l’attendibilità dello studio basteranno pochi anni.