La vostra faccia triste o allegra al posto delle faccine. È questo quel che vorrebbe Facebook con un nuovo brevetto depositato all’inizio di questo mese.
Se il brevetto andasse in porto e diventasse un servizio reale, dopo aver rinnovato i “mi piace” con la possibilità di inserire nuovi stati d’animo per commentare un post (le reazioni appunto), potremmo “marchiare” un post del social network con il nostro volto, utilizzando una tecnologia di riconoscimento facciale.
Infatti Facebook estrarrebbe l’immagine dalle foto degli utenti, ovviamente postate sul network, per trovare volti ed creare le emoji. In questo modo, digitando i classici due punti con la parentesi, anziché condurre alla solita faccina cartoon sorridente o triste, l’utente potrebbe vedere apparire una propria foto mentre si sorride o si è tristi.
Ovviamente, un tale sistema potrebbe richiamare un numero limitato di espressioni, come un volto sorridente o arrabbiato, ma non sarebbe possibile sostituire i numerosi stati d’animo che attualmente è possibile evidenziare tramite classiche emoji.
In ogni caso, anche se il brevetto dovesse trasformarsi in realtà potrebbero passare degli anni prima di ritrovare tale funzionalità sul noto social network, proprio come accaduto alle nuove Reazioni, che hanno trovato spazio tra le pagine di Facebook solo 2 anni dopo il deposito del brevetto.