Lo scorso anno Spotify, poi Kaspersky in Russia per arrivare fino a questi giorni con la battaglia di Epic Games in USA: ora anche Facebook denuncia Apple per pratiche anticompetitive presentando un reclamo formale presso l’organismo antitrust dell’Unione Europea. Ricordiamo che l’UE ha già avviato due indagini antitrust su Apple, mentre negli scorsi giorni in più occasioni Mark Zuckerberg ha dichiarato che App Store merita un controllo antitrust.
Ora ll documento rilasciato dal colosso dei social network rientra nella proposta di legge Digital Service Act che punta a contenere il potere delle multinazionali della tecnologia USA, tra cui spiccano Amazon, Apple, Facebook e Google. Nell’indagine in corso l’antitrust dell’Ue ha chiesto alle società se sono sottoposte a comportamenti anticoncorrenziali sulle grandi piattaforme online. In risposta Facebook accusa Apple di pratiche anticompetitive in due aree: App Store e anche per le limitazioni del tracciamento degli utenti per scopi pubblicitari in arrivo su iOS 14.
Il reclamo su App Store riguarda l’app Facebook Gaming, rilasciata completa su Android, mentre quella per iPhone è stata rifiutata più volte e alla fine pubblicata ma priva di tutti i giochi previsti perché violava le regole di App Store che non permettono piattaforme di gaming via cloud e streaming di terze parti. Questa stessa regola è quella che impedisce a Microsoft xCloud e Google Stadia di sbarcare su iPhone e iPad.
Nel documento Facebook rileva che i giochi sono la fonte principale di fatturato «È noto che i giochi per dispositivi mobili sono la categoria più redditizia di app mobili in tutto il mondo. Una parte significativa delle entrate del sistema operativo mobile di Apple proviene dagli acquisti di giochi distribuiti direttamente tramite l’App Store e acquisti effettuati all’interno di tali giochi». Inoltre con le sue regole Apple blocca di fatto l’ingresso dei concorrenti «Il divieto ad altri sviluppatori di offrire app che consentono ai consumatori di accedere a giochi non distribuiti direttamente tramite l’App Store, Apple garantisce che i consumatori su iOS possano acquistare principalmente giochi e servizi correlati solo da Apple e non da altri sviluppatori».
Il secondo reclamo di Facebook contro Apple per pratiche anticompetitive riguarda la richiesta in iOS 14 che permette agli utenti di bloccare il tracciamento per le pubblicità. Al riguarda il social rileva «Siamo particolarmente preoccupati per i cambiamenti delle politiche che possono influenzare la capacità degli sviluppatori di offrire servizi che competono con i servizi della piattaforma».
Secondo Facebook queste policy possono danneggiare i servizi online supportati dalla pubblicità inoltre non è dato sapere se Apple si sottoporrà o meno agli stessi vincoli o se invece sfrutterà le restrizioni imposte per ottenere un vantaggio sulla concorrenza. Tutti gli artioli di macitynet che parlano di Mark Zuckerberg e di Facebook sono disponibili ai rispettivi collegamenti.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple, Finanza e Mercato sono disponibili ai rispettivi collegamenti.