I malware per Android continuano a dominare il panorama delle minacce ai dispositivi mobili, anche se quelli per Symbian non sembrano destinati a sparire per ancora un po’ di tempo. E’ quanto emerge dall’ultimo Mobile Threat Report, il Rapporto sullo stato delle minacce per i dispositivi mobili dei Laboratori di ricerca F-Secure che analizza la situazione nel terzo trimestre del 2012.
Ne mesi che vanno da luglio a settembre di quest’anno sono stati segnalati oltre 51.000 casi di malware Android, un numero 10 volte superiore rispetto al trimestre precedente. Sono state individuate 42 nuove famiglie e varianti, questo nonostante l’introduzione a inizio 2012 da parte di Google di Bouncer, una tecnologia che scansiona le applicazioni su Google Play per individuare possibili malware. Secondo F-Secure questo aumento è riconducibile alla crescita dei tassi di adozione di Android. Molte nuove minacce per Android sono state progettate allo scopo di trarre profitto da attività di invio SMS o dalla raccolta di informazioni dai dispositivi infetti. Il 66% delle applicazioni maligne per dispositivi mobili riguarda proprio il mondo Android.
Nonostante il calo delle quote di mercato crescono anche i malware rilevati per Symbian con un incremento del 17% rispetto al trimestre precedente. Questo sistema operativo ora rappresenta solo il 4,4% del mercato globale ciò nonostante i malware rilevati rappresentano ben il 30% di tutti i sistemi mobile. F-Secure ha individuato 21 nuove famiglie e varianti di app malware: la maggior parte delle minacce per Symbian ha origine in Cina e si basano principalmente su attività di invio SMS allo scopo di trarre profitto. Secondo i Laboratori di F-Secure, i malware per Symbian saranno attivi ancora per diverso tempo dal momento che molti utenti, particolarmente nei paesi in via di sviluppo, continuano a usare telefoni Symbian.
Il 70% delle minacce nel terzo trimestre è costituito dai trojan che rappresentano ancora la tipologia principale di malware. seguono i riskware con il 7,5% e gli strumenti di monitoraggio con il 6% del totale. I trojan spia si attestano al 4,5%, mentre adware, spyware, strumenti di hacking e trojan downloader rappresentano ciascuno il 3% o meno. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito F-Secure.