Le minacce alla sicurezza di OS X sono aumentate nel 2011 ma continuano a rimanere un numero concretamente inferiore rispetto alle minacce studiate contro i PC con Windows. Ad affermarlo è F-Secure, società specializzata in software per la sicurezza e che, tra le altre cose, produce un antivirus per OS X. Nel periodo che va da aprile a dicembre dello scorso anno sono state identificate 58 minacce uniche; di queste, 29 sono Trojan-downloader, applicazioni che scaricano segretamente software malevoli da server remoti, li installano e li eseguono dopo aver indicato il proprio nome e la password; la seconda categoria di applicazioni malevoli sono le backdoor: 15 sono le varianti identificate di applicazioni che includono meccanismi che segretamente avviano utility di amministrazione progettate per tentare di scavalcare i meccanismi di difesa del sistema e ottenere il controllo remoto di programmi, computer e reti. Sarebbero 7 i trojan descritti come “non replicanti”, applicazioni ingannevoli che eseguono azioni all’insaputa e senza il permesso dell’utente e altre 7 quelle definite “rogue”, applicazioni che si spacciano per antivirus, codec o altre utility che ingannano l’utilizzatore sempre lo stesso obiettivo: ottenere nome e password dell’utente amministratore.
Se 58 minacce potrebbero sembrare molte (e non è un dato da prendere sottogamba) il loro numero impallidisce difronte ai dati per Windows: sul sito di Symantec, produttore del noto Norton Antivirus, nella sezione dalla quale è possibile scaricare l’ultimo file con le definizioni, le “firme” per virus e affini per Windows sono nel momento in cui scriviamo pari a: 18.395.021.
[A cura di Mauro Notarianni]