Alla luce delle nuove direttive che si applicano sulle VPN introdotte in India, ExpressVPN ha annunciato di aver rimosso i suoi server VPN con sede in India.
Harold Li, vicepresidente di ExpressVPN, ha detto: “La recente legge sui dati introdotta in India impone a tutti i provider VPN di conservare le informazioni degli utenti per almeno cinque anni, pertanto, ExpressVPN ha deciso semplicemente di rimuovere i propri server VPN con sede in India. Ci rifiutiamo di mettere a rischio i dati dei nostri utenti”.
“La nostra politica è quella di non consentire mai la registrazione dei dati dei nostri utenti e abbiamo anche progettato i nostri server VPN in modo da non essere in grado di registrare i dati, anche attraverso l’esecuzione nella RAM. È improbabile che i centri dati siano in grado di soddisfare questa politica e la nostra architettura server in base a questa nuova normativa, e quindi non c’è altra strada da percorrere se non quella di non avere più server VPN fisici in India”.
E ancora: “Come azienda focalizzata sulla protezione della privacy e della libertà di espressione online, ExpressVPN continuerà a lottare per mantenere gli utenti connessi ad un Internet aperto e libero, con privacy e sicurezza, indipendentemente da dove si trovino. Questo problema non è né nuovo né unico nell’attuale panorama geopolitico, quindi siamo stati in grado di muoverci rapidamente e di adeguare la nostra infrastruttura per mantenere l’integrità dei nostri servizi VPN”.
Per coloro che desiderano ancora connettersi ad una VPN in India, ExpressVPN mette a disposizione due sedi di server virtuali: India (via Singapore) e India (via Regno Unito).
Usando un server virtuale, l’indirizzo IP registrato corrisponde al Paese in cui si è scelto di connettersi, mentre il server si trova fisicamente in un altro Paese.