Qualche giorno addietro, Microsoft ha rilasciato la versione 8 di Internet Explorer per Windows XP e Windows Vista. La nuova versione del browser presenta alcune caratteristiche interessanti per gli utenti PC, ma è ancora molto lontana in termini di perfetta aderenza agli standard web. L’Acid Test 3, l’aggiornata batteria di prove progettata dal Web Standards Projects per identificare i problemi di rendering in un browser, se eseguito con la nuova versione del software di navigazione Microsoft mostra un imbarazzante punteggio di 20 su 100. Un punteggio così basso significa che la casa di Redmond non supporta correttamente varie specifiche Document Object Model e JavaScrip.
Le versioni preliminari del browser lasciavano presagire vita facile agli sviluppatori: queste, infatti, superavano la versione 2 dei test (motivo di vanto anche sul blog degli sviluppatori d’Internet Explorer) ma, per qualche motivo, il team di sviluppo ha deciso di non conformarsi agli standard previsti alla nuova versione delle prove (ECMAScript, DOM Level, SVG, XML) e rilasciare un browser in grado di superare solo alcuni dei passaggi.
La versione 2 dell’Acid Test consisteva nel rendering di una complessa pagina statica; la nuova versione 3 effettua prove dinamiche. Il superamento di queste prove permette di stabilire la perfetta aderenza del software a dettami e regole riconosciute come standard. Tali standard offrono la certezza che le pagine web create ricorrendo a specifiche riconosciute potranno essere visualizzate in modo corretto, indipendentemente dal browser utilizzato.
I browser più recenti per Mac e PC raggiungono tutti punteggi elevati: Opera 9.64 ottiene un punteggio di 85 su 100, Chrome 1.0.154.48 ottiene 78 su 100, Safari 3.1 arriva a 75 su 100, FireFox 3.07 arriva a 70 su 100. Se si prendono in considerazione le versioni beta di questi software i punteggi risultano ancora più elevati: FireFox 3.6a1 arriva a 94 su 100, Safari 4, Google Chrome 2.0 e Opera 10 arrivano a 100 su 100.
[A cura di Mauro Notarianni]