La causa di alcuni errori su una relazione accademica sulla genomica? Microsoft Excel. Ad affermarlo alcuni ricercatori che cercano di sensibilizzare potenziali malcapitati spiegando di essere incappati in alcune funzioni di correzione automatica applicate dal foglio elettronico; lo spreadsheet, in pratica, avrebbe convertito in automatico alcuni nomi in date. Un simbolo genetico come quello della proteina “SEPT2” (Septin 2) è diventato automaticamente “2 settembre”.
Microsoft evidenzia che il problema poteva essere superato, se i ricercatori, prima di creare il foglio, avessero personalizzato il formato della colonna in questione come “testo”.
“Excel è in grado di visualizzare dati e testi in molti modi diversi. Le impostazioni di default sono pensate per funzionare in scenari di utilizzo quotidiani” ha spiegato un portavoce di Microsoft alla BBC. “Excel offre un’ampia serie di opzioni che utenti con specifiche necessità possono usare per modificare le modalità con le quali i dati sono rappresentati”.
Lo stesso problema non riguarda d’altra parte solo Excel ma avviene anche con altri spreadsheet come ad esempio Calc di Apache OpenOffice. Il problema non si manifesta invece con Google Fogli, l’applicazione online gratuita che consente di creare e modificare fogli elettronici.
I ricercatori spiegano che il problema riguarda circa un quinto dei documenti nei quali sono stati raccolti dati con Excel. Per condurre i loro studi, questi avrebbero scansionato 3597 documenti da diverse pubblicazioni scientifiche. Su 704 di questi documenti è presente l’errore nel nome prima descritto.
Ewan Birney, direttore dell’European Bioinformatics Institute, non se la prende con Excel ma alla BBC ha dichiarato: “Ciò che mi irrita è che i ricercatori fanno affidamento ai fogli elettronici di Excel per le sperimentazioni cliniche”, spiegando che il problema del cambio automatico del nome in Excel è noto tra la comunità scientifica da più di un decennio. Birney raccomanda il programma solo per “analisi scientifiche non troppo importanti”.