Il nuovo record negli SSD arriva da Nimbus Data. Si tratta di Exadrive SSD, un disco tascabile che consente di memorizzare 100TB di dati, un dispositivo pensato per data center e server in ambito IoT. È in pratica possibile memorizzare 20 milioni di brani, la metà del catalogo di musica in streaming messa a disposizione da servizi quali Spotify.
Secondo il produttore l’ExaDrive consuma l’85% di energia in meno per TB memorizzato rispetto ad altre soluzioni e le piccole dimensioni rendono il dispositivo perfetto per gli utenti enterprise permettendo loro di collegare più drive in rack riducendo lo spazio normalmente necessario ma anche le spese per il raffreddamento delle sale dedicate allo storage. Nimbus riferisce che sfruttando un rack standard è possibile gestire oltre 100 petabytes (1 petabyte = 1,000 TB).
Le unità SSD diventano sempre più capienti. Samsung recentemente ha annunciato PM1643, un’unità SSD da 30.72 terabyte possibile grazie alla tecnologia V-NAND che sfrutta un’innovativa architettura a 64 strati di celle impilate verticalmente invece di cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti.
Il costo di Exadrive non è stato annunciato ma non sarà probabilmente alla portata di tutte le tasche (ome riferimento un’unità SSD da 15TB di Samsung costa negli USA intorno ai 10.000$). L’azienda ha anche previsto una variante da 50TB. In tutte e due i casi la garanzia offerta è di cinque anni.