Xiaolang Zhang, ex ingegnere di Apple, si è dichiarato colpevole del furto di segreti commerciali, elemento che potrebbe comportare una condanna fino a dieci anni di prigione.
Lo riferisce CNBC ricordando che Zhang era stato assunto nel dicembre del 2015 da Apple per lavorare al cosiddetto “Project Titan”, contribuendo alla progettazione di hardware e software per un veicolo a guida autonoma sul quale a Cupertino si lavora da anni.
In quanto membro del Compute Team, Zhang ha contribuito a progettare e testare schede elettroniche per analizzare dati da sensori, e ha avuto accesso ad archivi interni protetti e riservati di Apple. Nell’aprile del 2018 Zhang aveva deciso di lasciare Apple per passare alla startup cinese XMotors e subito dopo Apple aveva scoperto che l’ingegnere aveva sottratto documenti nel periodo in cui risultata in congedo di paternità. Era stato fermato da agenti federali all’aeroporto Internazionale di San Jose dopo avere acquistato un biglietto con il primo posto libero per un volo in Cina della Hainan Airlines. Investigatori per conto di Apple hanno ispezionato i suoi laptop e telefoni aziendali individuando il massiccio scaricamento di documenti riservati ma anche visite presso i laboratori Apple e il prelevamento di oggetti durante il periodo di congedo per paternità.
Zhang si è avvalso del plea bargaining , un istituto giuridico del diritto processuale negli Stati Uniti che comporta la rinuncia da parte dell’imputato a contestare l’accusa in cambio di uno sconto sulla pena; rischia ad ogni modo 10 anni di carcere e una sanzione fino a 250.000$. La sentenza è prevista per il 14 novembre.
Un diverso dipendente di Apple, Jizhong Chen, è anche lui accusato del furto di segreti commerciali dalla divisione della Mela che si occuopa di vetture. Anche Chen aveva cercato di fuggire in Cina, e aveva archiviato documenti vari pronti per essere inviato a una non meglio precisata azienda cinese specializzata in tecnologia per la guida autonoma.