Peter Moore, ex dirigente di Sega, ma anche della divisione Xbox di Microsoft e della divisione sport di Electronic Arts, ha lodato l’Apple Watch per l’avviso ricevuto sulla frequenza cardiaca che gli ha salvato la vita.
Moore è attualmente Vicepresidente senior e Direttore generale Sports e Live Entertainment di Unity Technologies (sviluppatore di giochi di San Francisco). L’uomo ha raccontato che mentre si stava recando all’aeroporto per andare a prendere la figlia, ha avvertito un piccolo capogiro e debolezza. “La mia reazione è stata quella tipica da uomo: pensare che andare in uno Starbucks avrebbe sistemato tutto”. Il suo Apple Watch ha iniziato a segnalare una bradicardia (frequenza cardiaca bassa): Moore ha avviato l’ECG su Apple Watch e l’app ha segnalato che la frequenza cardiaca era scesa a 32 battiti al minuto. A riposo e seduti e/o rilassati i normali battiti per minuto sono compresi tra 60 e 100 bpm; variazioni rispetto a questo intervallo, se non tenute sotto controllo possono causare problemi alla salute e indicare la presenza di una malattia sottostante.
Moore ha chiamato la moglie; questa gli ha suggerito di rimanere fermo; è arrivata, lo ha prelevato e portato al vicino ospedale. Qui un medico ha evidenziato l’urgente necessità di impiantare un pacemaker; dopo un breve ricovero (l’apparecchio viene inserito, in anestesia locale, attraverso un piccolo taglio eseguito nella parte alta del petto) ora l’uomo riferisce di sentirsi benissimo.
Omid Yousefian, cardiologo elettrofisiologo della Sansum Clinic Cardiology che ha assistito Moore, ha sottolineato che l’Apple Watch è stato fondamentale nel salvargli la vita. Lo smarwatch di Apple non è in grado di diagnosticare precocemente un infarto ma può avvisare l’utente di cambiamenti insoliti della frequenza e del ritmo cardiaco, in altre parole la fibrillazione atriale, una forma comune di aritmia cardiaca, in cui il battito delle cavità superiori del cuore non è sincronizzato con quello delle cavità inferiori.
Moore dopo aver ricevuto l’avviso da Apple Watch non ha atteso troppo, “mossa intelligente”, ha spiegato Yousefian, che ha permesso di salvargli la vita.
Non è la prima volta che Apple Watch salva persone in situazioni simili e abbiamo raccontato più e più volte di persone salve grazie allo smartwatch (recentemente anche da noi in Italia). “Non sarei qui se non avessi avuto questo piccolo dispositivo”, ha riferito Moore, lodando Apple Watch e altri indossabili per la differenza che possono fare, permettendo di avvisare l’utente in tempo reale, “e nel mio caso, di salvarmi la vita”.