Everydisk è il nome di un progetto partito su Kickstarter il cui scopo è offrire la possibilità di accedere ai propri file da qualsiasi luogo in modo sicuro. Il computer remoto appare come se fosse un’unità fisicamente collegata alla macchina che si sta usando in quel momento, permettendo di sfogliare cartelle ed eseguire altre operazioni, alla stregua di un computer connesso al network di una rete locale. Contrariamente ad altre soluzioni, non è necessario creare speciali cartelle per l’uso sul cloud o sfruttare server dedicati: basta solo un collegamento a internet. Gli sviluppatori affermano che i dati dell’utente non sono in alcun modo visionati, che la connessione è sicura e che la soluzione è una via di mezzo tra un NAS connesso a un network e una VPN, senza le complicazioni di quest’ultima. Le connessioni sono cifrate usando algoritmi AES, protette con SSL e il computer remoto appare alla stregua di un computer presente all’interno di una rete locale. Da quest’ultimo è possibile accedere a qualunque unità, server, stampante o altra risorsa di rete disponibile.
Il progetto è nato tre anni addietro, il software funziona già su OS X e iOS, e sono disponibili prototipi per Windows e Linux. Il funzionamento è semplice: quando si vuole connettersi con un computer remoto, si lancia l’app Everydisk e con username e password si effettua il collegamento al “gatekeeper” di Avatron (gli sviluppatori del progetto). Dopo la verifica dell’identità, si seleziona il computer con il quale si vuole collegarsi da una lista e questo può apparire sul desktop o nella sezione “Condivisi” della finestra del Finder.
Tecnicamente l’idea sfrutta una tecnica denominata “UDP hole punching” sfruttata anche da alcune applicazioni peer-to-peer e servizi come Skype. Per supportare servizi quali SMB e AFP su TCP è stato implementato uno stack TCP-su-UDP, permettendo il controllo completo di parametri di networking quali latenza, ordinamento pacchetti, gestione errori, ecc. Il meccanismo consente l’utilizzo di qualsiasi servizio TCP/IP permettendo dalla stampa allo streaming di musica, alle comunicazioni dirette e sicure, indipendentemente dalla presenza di firewall, dall’uso di indirizzi IP dinamici e dalla perdita di pacchetti.
Gli sviluppatori hanno una solida esperienza nel settore e sono gli stessi che hanno creato Air Sharing (per la condivisione file tra dispositivi iOS), Air Display (per l’uso dell’iPad come display wireless del Mac o PC) e Air Login (un tool che arriverà a gennaio del prossimo anno permettendo di controllare in remoto Mac e PC).
Come per tutti i progetti su Kickstarter è possibile contribuire anche con importi modesti: con 10$ si ha accesso alla beta e a un abbonamento di 12 mesi quando il software sarà disponibile nella versione definitiva (prezzo previsto: 24.99$); aumentando il contributo si hanno vantaggi ancora maggiori.