In una nota agli investitori, JP Morgan ha risposto alle voci secondo le quali il chip A14 previsto per “iPhone 12” subirà ritardi nella produzione. Non sarà così, almeno secondo la nota dell’analista, che rassicura tutti sul fatto che la produzione del chip a 5nm inizierà molto presto.
E’ improbabile, secondo la nota scovata da appleinsider, che TSMC vedrà un collo di bottiglia significativo nel processo di produzione del chip A14:
Riteniamo che La produzione del chip a 5 nm si sia allargata ragionevolmente senza problemi attraverso il 4Q19 e il 1Q20
Ovviamente, ciò non significa che “iPhone 12” sarà spedito a settembre. La nota ritiene che un certo ritardo sia possibile, ma derivante da altri fattori, dunque non per problemi legati al chip A14.
A quanto è dato sapere, i primi test di verifica ingegneristica da completare per “iPhone 12” ad aprile sono un po’ in ritardo rispetto agli anni precedenti. Test di verifica della produzione e test pilota di produzione sono stati riprogrammati, allora, per la fine di giugno.
Sulla base di queste affermazioni, la nota agli investitori ritiene che potrebbe effettivamente verificarsi un ritardo di 1-2 mesi nel lancio di iPhone 12. Il motivo principale sarebbe da imputarsi al ritardo nella costruzione della rete 5G negli Stati Uniti, per via degli attuali blocchi imposti.
Ad oggi, naturalmente, non vi è alcuna comunicazione ufficiale relativa a quel che sarà la presentazione dei prossimi iPhone. E’ ancora presto per comprendere quali saranno le conseguenze sulla produzione dei futuri smartphone della Mela. Ad oggi, la certezza è che Apple ha già rinunciato alla sua manifestazione per sviluppatori, la WWDC 2020, che quest’anno si terrà soltanto in formato digitale.
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