Come tutti sappiamo, domani Google terrà un evento pubblico dedicato ad Android, in cui verranno sicuramente illustrate le statistiche del primo anno circa di vita del sistema operativo mobile di Mountain View e probabilmente sarà presentato ufficialmente il Nexus One. Se fino ad oggi, non avete vissuto sulla luna, saprete ormai tutto del Nexus One: le specifiche e l’apparecchio sono state illustrate in lungo e in largo nelle ultime settimane prima con anteprime poi con recensioni pubblicate negli ultimi giorni.
Sembra quindi strano che un evento apposito possa avere come scopo la mera discussione di alcuni dati e la pleonastica presentazione di un cellulare che non ha più segreti. E’ quindi logico pensare che ci sia ancora qualcosa pronto ad uscire a sorpresa dalla torta di Google.
Tra le possibilità più accreditate c’è l’ipotesi che i Nexus One di cui si è scritto fossero versioni “incomplete”, prive di alcune nuove funzioni che saranno presentate solamente domani. D’altronde Android può essere aggiornato comodamente over the air.
Da questo punto di vista una delle ipotesi più succose che stanno circolando in rete nelle ultime ore vorrebbero il Nexus One con il servizio musicale Spotify in una versione “nativa”. Per chi non lo conoscesse, Spotify è un software musicale europeo – non disponibile in Italia – direttamente concorrente di iTunes: consente infatti di ascoltare e scaricare musica gratuitamente o a pagamento (a seconda del paese). Se la notizia corrispondesse a realtà , finalmente anche gli utenti Android potranno disporre di un software desktop per sincronizzare la musica simile ad iTunes.
Un’altra possibile ipotesi potrebbe venire “from-the-cloud”: Google potrebbe avere in serbo nuovi servizi dedicati ad Android, non interamente disponibili sul SO, ma accessibili direttamente online, come – per esempio – un servizio di back up dedicato, oppure il famoso GDrive, il servizio di storage online gratuito di Google dato più volte per imminente, ma mai rilasciato davvero.
Considerata la filosofia della grande G, l’ipotesi della novità direttamente “nella nuvola” potrebbe non essere distante dalla realtà
L’ultima ipotesi avanzata è che Google possa stupire tutti, presentando il suo tablet, dispositivo misterioso che secondo le voci verrà sviluppato a 4 mani dall’ormai consolidata coppia Google-HTC e sarà basato sul nuovissimo Chrome OS. Si tratterebbe di una vero “tackle scivolato” per togliere la palla da piedi di Apple che si appresta a mostrare il suo iSlate (sempre che questo sia il nome definitivo). Ma questa tesi sembra remota, visto che la grande G ha specificato negli inviti che l’evento sarà incentrato su Android.
Al di là delle ipotesi, Google potrebbe anche stupire in negativo, lasciando a bocca asciutta chiunque dia già per scontata la presenza di novità vere, non ancora note al popolo della rete. Non resta che attendere la giornata di domani, quando il velo su Mountain View verrà alzato.
[A cura di Giordano Araldi]