Un evento Apple il 26 gennaio. Ecco l’ultima indiscrezione di questa giornata ricca di rumors, voci ed ipotesi sul futuro prossimo venturo di Cupertino. La prospettiva di un incontro per stampa e analisti viene lanciata dal Financial Times, un giornale che normalmente non si è abituato a raccogliere ogni alito di vento che spira dai siti Web e in quanto tale degno di attenzione.
Secondo il quotidiano finanziario i manager di Cupertino avrebbero richiesto di prenotare per alcuni giorni la principale sala convegni dello Yerba Buena Center of Arts; obbiettivo: tenere un evento, appunto, martedì 26 gennaio. La ragione per cui Apple sarebbe interessata agli spazi giù usati nel recente passato per presentare i nuovi iPod nano con telecamera, non è ovviamente nota e un tentativo di avere un commento dalle PR dell’azienda è andato a vuoto, ma non si può non riconnettere la necessità di affittare il teatro dello Yerba Buena con le indiscrezioni del pomeriggio secondo le quali Apple avrebbe ormai in canna un annuncio inerente il tablet.
Il 26 gennaio verrebbe utilizzato per presentare il dispositivo e chiamare a raccolta gli sviluppatori e i fornitori di contenuti, alzare il volume del marketing e cominciare a parlare liberamente del prodotto così da suscitare il maggior interesse possibile. Il lancio effettivo sarebbe fissato in una data successiva, forse in marzo o forse anche più in là , in prossimità della WWDC quando a San Francisco si raduneranno tutti i principali sviluppatori del mondo Mac ed iPhone.
Tra le altre ipotesi comunque sul tappeto: il lancio di una nuova generazione di portatili con i processori Core i3 e Core i7, una nuova versione di iPhone Os (la 4.0) o qualche cosa che ha a che fare con Apple TV e i servizi ad essa connessi o iPod touch (in versione video).
La voce sull’evento del 26 gennaio fa seguito un’altra indiscrezione ad rimbalzata nella prima serata: Apple avrebbe iniziato a contattare alcuni sviluppatori per chiedere loro di preparare qualche prodotto per il nuovo tablet, così da dare una dimostrazione delle sue potenzialità . Ad essere interessati sarebbero alcune “firme” che lavorano per iPhone e iPod touch alle quali sarebbe stato chiesto di modificare le loro applicazioni per renderle adatte ad uno schermo più grande che potrebbe essere quello del tablet.