Le grandi piattaforme del mondo IT sono nel mirino della Commissione europea: stando a quanto riferisce il Financial Times, l’autorità di regolamentazione europea ha stilato una lista nera, l’elenco di circa 20 grandi aziende che saranno obbligate a seguire regole molto più severe allo scopo di limitare il loro potere. Tra queste aziende, ci sono vari big della Silicon Valley tra cui Facebook, Google e anche Apple.
La lista nera di aziende del mondo IT è stata creata sulla base di criteri quali quota di mercato, numero di utenti e fatturato. Le aziende dell’elenco saranno obbligate a collaborare con loro concorrenti che non possono fare a meno dei loro servizi. «L’immenso potere di queste piattaforme [nei mercati di riferimento] non è positivo per la concorrenza», ha riferito una fonte alla testata finanziaria . «Le grandi piattaforme sono invasive, pagano poche tasse e distruggono la concorrenza» riferisce ancora una diversa fonte.
Le piattaforme delle aziende indicate nella lista nera dovranno rispettare leggi europee molto più severe. Saranno, ad esempio, obbligate a condividere i propri dati con i concorrenti ed essere molto più trasparenti sulle metodologie usate per la raccolta di informazioni sugli utenti. Tutto questo è in linea con le misure in discussione nell’ambito del Digital Services Act i cui dettagli saranno resi noti a dicembre.
In casi particolari la Commissione si riserva persino il diritto di smantellare un’azienda, una scelta che sta ponderando la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, ramo del Congresso che recentemente ha confermato l’eccessivo potere di Apple.
Ricordiamo che questa non è l’unica questione in sospeso tra Apple e l’Europa: a giugno la Commissione europea ha avviato due indagini antitrust su Apple per pratiche anticompetitive su App Store e anche su Apple Pay. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple, Finanza e Mercato sono disponibili ai rispettivi collegamenti.