Europa e USA stanno portando avanti un progetto congiunto per contrastare i generatori di notizie false basati in Russia, che negli ultimi mesi pare abbiano acceso i loro motori per influenzare diversi avvenimenti politici, secondo qualcuno persino l’elezione di Donald Trump.
L’iniziativa coinvolge nazioni dell’UE e della NATO, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito, Francia, Germania, Svezia, Polonia, Finlandia, Lettonia, e Lituania, che hanno deciso di istituire un apposito centro a Helsinki per contrastare gli attacchi informatici e altre minacce emergenti, tra cui la diffusione di forme di disinformazione e di propaganda.
Si tratta di uno sforzo per contrastare le cosiddette “minacce ibride”, che – dice la NATO – combinano l’aggressione militare con quella “politica, diplomatica, economica, virtuale” a tecniche che comportano la generazione di false notizie. Il centro includerà una dozzina di esperti come base di un gruppo che lavorerà per aumentare la consapevolezza delle minacce ibride e aiutare le nazioni a contrastare false notizie e disinformazione con i fatti e la verità. Il centro avrà un budget di circa 1,5 milioni di euro, metà dei quali saranno coperti dalla Finlandia come nazione ospitante.
Nel mirino ci sarebbe, come accennato, la Russia, accusata di aver influenzato le recenti elezioni presidenziali degli Stati Uniti cercando di hackerare nei server del Partito Democratico al fine di metterne in imbarazzo i candidati. La stessa Finlandia ha recentemente accusato la Russia di condurre una campagna di propaganda anti-finlandese. Mosca ha negato qualsiasi coinvolgimento in questi avvenimenti, ma gli stati che partecipano alla iniziativa, vogliono evitare che possa anche solo manifestarsi un qualunque problema in vista delle elezioni Francia e in Germania, fondamentali per la stabilità politica in Europa