Il Parlamento europeo ha votato l’approvazione della bozza iniziale di un disegno di legge che mira a frenare le pratiche pubblicitarie invasive delle Big Tech, in particolare quelle relative agli annunci mirati. Sono stati 530 i voti favorevoli, mentre 78 i contrari e 80 gli astenuti o assenti.
Come riportato da Bloomberg, il Digital Services Act, introdotto per la prima volta nel 2020, impedirà a piattaforme come Google, Amazon e Facebook di utilizzare informazioni sensibili, come orientamento sessuale, razza e religione per annunci mirati. Non solo, la proposta impone ai colossi della tecnologia di munirsi di servizi per permettere agli utenti di rinunciare facilmente al tracciamento, oltre a imporre alle piattaforme di rimuovere contenuti e prodotti illegali online, inclusi incitamento all’odio o merci contraffatte.
Con un’ampia maggioranza, il Parlamento europeo ha adottato il Digital Services Act. Una grande vittoria, con supporto da sinistra a destra
La proposta approvata include anche due norme che il Parlamento ha concordato il mese scorso: il divieto degli annunci mirati e l’impiego di modelli non chiari, una pratica che alcune piattaforme utilizzano per indurre gli utenti ad accettare di condividere i propri dati. Qualsiasi azienda che violi queste politiche potrebbe incorrere in multe fino al sei percento delle entrate globali.
Ma prima di diventare legge e di essere applicato Digital Services Act ha ancora qualche ostacolo da superare, come notato da Bloomberg: i negoziati con il Consiglio europeo inizieranno il 31 gennaio. La scorsa settimana i Democratici statunitensi hanno presentato un disegno di legge simile, che – se approvato – vieterebbe proprio la pubblicità mirata.
Ricordiamo che la Commissione europea si sta interessando anche al mercato Internet of Things, inclusi assistenti vocali, domotica e orologi connessi, dove ritiene necessario regolamentare il settore per maggiore concorrenza e interopeabilità. Per tutti gli articoli di macitynet riguardanti i provvedimenti europei contro i colossi della tecnologia il collegamento da seguire è direttamente questo.