Pavimento pulito senza alzare un dito? E’ possibile con un aspirapolvere robot come Eufy RoboVac 11, l’ultimo arrivato in redazione che abbiamo avuto modo di provare nelle scorse settimane sostituendolo completamente all’aspirapolvere manuale.
E’ simile per concezione a molte altre soluzioni concorrenti che abbiamo avuto tra le mani in passato, ma si fa particolarmente apprezzare per l’efficacia nella pulizia, per l’autonomia e per l’AI del sistema.
- 1 La recensione
- 1.1 Cosa c’è nella scatola
- 1.2 Com’è fatto
- 1.3 Non c’è la modalità lavapavimenti, ma la spazzola rotante non la fa rimpiangere
- 1.4 Usura non ti temo
- 1.5 Come funziona
- 1.6 AI di alto livello
- 1.7 Tappeti amici
- 1.8 Modalità stanza singola
- 1.9 Pulizia a macchia e bordi
- 1.10 Pulizia programmata
- 1.11 Come va? Risponde il video
- 1.12 Autonomia e batteria
- 1.13 Conclusioni
- 1.14 Prezzo al pubblico
La recensione
Cosa c’è nella scatola
Eufy RoboVac 11 viene venduto insieme ad un ampio parco di accessori. Nella confezione sono infatti inclusi la base di ricarica e l’alimentatore annesso, il telecomando per il controllo a distanza, uno strumento multiuso per la pulizia della vaschetta di raccolta della polvere e la manutenzione delle spazzole, le due spazzole + due di ricambio, un filtro ed un copri-filtro di ricambio ed il manuale utente disponibile in più lingue, italiano compreso.
Com’è fatto
Esteticamente non si discosta poi molto dagli aspirapolvere robot attualmente in commercio. Di forma circolare, ha di particolare una lastra in vetro che riveste tutta la superficie superiore. A riguardo non sappiamo ancora decidere se questo può essere considerato un pregio o un difetto. Certamente il vetro lo rende più attraente alla vista, ma l’esperienza passata con un altro aspirapolvere incastratosi al di sotto di un termosifone (uscendone fortunatamente soltanto con qualche graffio superficiale) durante la quotidiana pulizia delle tanze non può passare in secondo piano. Sebbene infatti l’AI di Eufy RoboVac 11 si è dimostrato al di sopra delle aspettative tenendosi a debita distanza dal termosifone incriminato, nulla ci toglie dalla testa cosa potrebbe succedere alla lastra se l’aspirapolvere dovesse incastrarsi in maniera analoga.
Per via della sua colorazione nera è davvero molto bello da vedere. Il design è curato nei minimi dettagli, le due alette laterali che aiutano il dispositivo ad evitare ed aggirare gli ostacoli sono ben congegnate e nascondono alla vista i sensori di prossimità, per un look piuttosto minimalista.
Non c’è la modalità lavapavimenti, ma la spazzola rotante non la fa rimpiangere
Rispetto ad altri simili non offre la modalità lavapavimenti, normalmente composta da un panno che si aggiunge alla base ed il quale viene lentamente inumidito dall’acqua inserita in una apposita vaschetta. Di fatto c’è una sola vaschetta di raccolta della polvere, più ampia di altre ed accompagnata da una protezione aggiuntiva per il filtro che riduce al minimo la dispersione della polvere nel momento in cui si svuota la vaschetta.
Sebbene questo possa sembrare un difetto, in realtà dopo averlo provato a fondo possiamo dire tutto il contrario. L’azienda ha sì deciso di rinunciare ad una funzionalità che per qualche utente potrebbe risultare comoda, ma allo stesso tempo ha concentrato totalmente lo sviluppo di una sola funzione che, a nostro giudizio, viene eseguita in maniera impeccabile e meglio di altri.
A suo vantaggio ha innanzitutto un motore di aspirazione più potente in quanto è corredato da una funzione che massimizza le prestazioni nell’uso con i più esigenti tappeti. Inoltre, come dicevamo, la vaschetta è più grande, quindi si riduce il rischio di saturare lo spazio ancor prima di pulire tutte le stanze, una situazione che si può verificare maggiormente in presenza di animali.
Di completamente nuovo, quantomeno in base alla nostra esperienza in materia, c’è infine una spazzola rotante che accompagna la bocchetta di aspirazione. Questo componente aggiuntivo, di forma cilindrica, è caratterizzato da più strisce di spazzole che si alternano ad altrettante alette di gomma, tutto a vantaggio nella pulizia dei pavimenti, specialmente quelli porosi come quello con cui abbiamo avuto a che fare durante le nostre prove.
Usura non ti temo
Un’altra caratteristica che abbiamo notato – ed apprezzato – riguarda la facilità con cui è possibile sostituire la batteria ed altre componenti in caso di malfunzionamenti o a seguito di una normale usura nel tempo. Le spazzole si sganciano in un lampo, la spazzola rotante si smonta con la semplice apertura di uno sportello e la batteria è chiusa all’interno di un apposito alloggiamento con un coperchio bloccato da due sole viti a croce.
Come funziona
Parlare di funzionamento è quasi un affronto per la semplicità con cui si gestisce l’aspirapolvere. Acceso il tasto ON/OFF laterale, è sufficiente infatti pigiare il pulsante Auto sul telecomando – o pulsante di accensione sul lato superiore – per avviare la modalità automatica che si sceglierà nel 90% delle occasioni.
Se l’aspirapolvere si trova agganciato alla base di ricarica farà marcia indietro quanto basta per poi potersi girare ed avviare la pulizia del pavimento, altrimenti partirà automaticamente in avanti fino al primo ostacolo.
AI di alto livello
Rispetto ad altri, il cervello elettronico ci è sembrato in generale molto più efficace. Eufy RoboVac 11 sembra infatti riconoscere ancor meglio gli ostacoli, tenendosi a debita distanza o rallentando, fino a cambiare direzione, nel caso se li trovasse davanti.
Se in passato altri prodotti hanno in qualche caso urtato i nostri piedi, seppur dolcemente, mentre eravamo seduti sul divano, con questo aspirapolvere situazioni come queste sono soltanto un ricordo. Sembra infatti riconoscere gli ostacoli già a circa mezzo metro di distanza, rallentando per poi cambiare subito direzione a circa 10–20 centimetri da questi ultimi.
Stesso discorso per gli oggetti inanimati, come gambe di tavolini, sedie, divani, cappelliere, porte, scarpe e quant’altro possa incontrare lungo il suo cammino. Le alette laterali vengono di fatto attivate soltanto quando necessita il riconoscimento dei bordi, per seguire il perimetro di una stanza o circumnavigare un ostacolo: soltanto quando si trova in spazi davvero ristretti potrebbe aiutarsi sfiorando dolcemente i bordi con le alette per riconoscere i limiti dell’area e comportarsi di conseguenza.
Nelle prime pulizie lo abbiamo inseguito per tutta casa, non solo per capire come si comporta ma anche per evitare il peggio nel caso in cui si fosse incastrato da qualche parte. Soltanto in una occasione è riuscito a bloccarsi momentaneamente tra il muro e la gamba del tavolino: in quell’occasione, dopo aver constatato che non c’era spazio per passare o girare intorno al palo, ha cambiato meta con una breve retromarcia.
Tappeti amici
Anche con i tappeti è riuscito a stupirci favorevolmente. In passato altri si sono talvolta bloccati, non riuscendo a scavalcarli (in casa ne abbiamo soltanto due, di cui uno alto poco più di un mezzo centimetro), o in qualche caso, insistendo, ne hanno arricciato uno angolo durante la corsa.
L’aspirapolvere in questione non ha invece mai faticato nella scalata e ciò, dopo una breve consultazione del manuale di istruzioni, ci è sembrato ancora più ovvio dal momento che è presente la modalità MAX, attivabile tramite telecomando, pensata proprio per potenziare l’aspirazione dei tappeti.
A tal proposito, per un corretto utilizzo di questa funzione è consigliabile posizionare dapprima l’aspirapolvere al centro del tappeto in quanto, attivandola, comincerà a muoversi a spirale, dal centro verso l’esterno, pulendo al meglio tutta la superficie.
Modalità stanza singola
Oltre alla modalità Max c’è quella per la pulizia di una stanza singola. Altri aspirapolvere robot fanno uso di un accessorio esterno che va posizionato all’ingresso della stanza in quanto, emettendo alcuni ultrasuoni, aiuterà il robot nei movimenti evitandogli di oltrepassare la soglia.
In questo caso non ci sono invece accessori extra. Probabilmente i sensori, combinati ad una migliore AI, bastano per assicurarsi di pulire una sola stanza senza che l’aspirapolvere vaghi per tutta la casa. A tal proposito abbiamo fatto qualche prova avviando la modalità in cucina, dove non c’è una porta a separarla dal salotto.
Ebbene, nonostante abbiamo provato a forzare l’uscita dalla stanza pilotandolo manualmente, l’aspirapolvere ha fortemente opposto resistenza con un dietrofront tutte le volte che lo avvicinavamo alla soglia. Apparentemente si orienta attraverso i sensori che captano la distanza dalle pareti: nel momento in cui vengono rilevate due pareti molto vicine ai lati, vengono probabilmente tradotte dal sistema come l’«uscio della porta», obbligando l’aspirapolvere a tornare indietro per adempiere al suo compito.
Pulizia a macchia e bordi
Tra le altre c’è la modalità Bordi che direziona automaticamente l’aspirapolvere verso una parete, facendogli poi seguire tutto il perimetro della stanza e, lasciando le porte aperte, di tutta l’abitazione. Le spazzole laterali sfiorano il battiscopa e puliscono con precisione anche gli angoli, andando così a rifinire tutto il perimetro della casa.
Con la modalità A Macchia si può invece sfruttare l’aspirapolvere per pulire un particolare punto della casa. Ad esempio, a cena ultimata potremmo scrollare la tovaglia accantonando le briciole in un angolo, ed a quel punto usare questa particolare funzione per raccoglierle in pochi secondi. L’aspirapolvere, analogamente alla modalità Max per tappeti, si muoverà a spirale pulendo tutta l’area in questione.
Pulizia programmata
Il vantaggio nel display sul telecomando emerge quando si presenta la necessità di utilizzare la modalità di pulizia programmata. Con Eufy RoboVac 11 è infatti possibile programmare l’avvio della pulizia automatica in un particolare momento della giornata, senza necessariamente attivarlo manualmente.
Questa funzione si rivela utile in due occasioni. Una, più comune, quando semplicemente si decide di pulire il pavimento tutti i giorni (ad esempio) alle 10:00 del mattino. Programmata la pulizia, non bisognerà più pensare a niente. L’aspirapolvere, ogni giorno ed alla stessa ora, si sgancerà dalla base di ricarica, pulirà l’abitazione (con l’accortezza di lasciare le porte aperte) e tornerà alla base a batteria quasi scarica.
Si potrebbe sfruttare la programmazione anche per pulire il pavimento due volte nell’arco della giornata. Ad esempio, potremmo programmare la pulizia intorno alle ore 16:00 ma al contempo avviare la pulizia alle 8:00 del mattino, poco prima di uscire di casa. In questo modo l’aspirapolvere avrà tempo sufficiente per il primo giro di pulizia e per ricaricarsi prima di partire per il secondo giro programmato.
Come va? Risponde il video
In generale siamo rimasti soddisfatti da questo aspirapolvere. Fa una sola cosa ma la fa bene ed in qualche caso meglio di altri. A tal proposito alleghiamo un video dimostrativo, dove è anche possibile apprezzare il sistema di riconoscimento degli scalini, utile per evitare che l’aspirapolvere possa cadere rovinosamente lungo una scalinata nel caso di utilizzo in case a più piani (non avendone a disposizione, abbiamo fatto una prova avviando la pulizia automatica dal ripiano del tavolino).
Autonomia e batteria
Davvero ottima l’autonomia. Con la batteria completamente carica l’aspirapolvere assicura circa 2 ore e 20 minuti di pulizia, mentre la ricarica della batteria (da 0% a 100%) richiede intorno alle 4 ore. Manca, in questo caso, la possibilità di conoscere la percentuale di carica della batteria, quantomeno durante il periodo di ricarica. Se in altri è infatti possibile conoscere ad occhio la carica di batteria a scatti di 25%, qui bisogna regolarsi soltanto con il lampeggio del LED incorporato sul tasto superiore. Se lampeggia in blu, la batteria si sta ricaricando, quando la luce è fissa, la batteria è carica. Allo stesso modo, quando lampeggia di rosso, la batteria è quasi scarica.
Conclusioni
Se l’obiettivo è quello di buttare il vecchio aspirapolvere per togliersi definitivamente un compito nella pulizia del pavimento è difficile non consigliare Eufy RoboVac 11. Come dicevamo inizialmente, potenza e sistema di spazzole vincono il confronto con altri per precisione e risultato finale.
E’ poco più alto di altri quindi non si infilerà sotto mobili e termosifoni troppo bassi ed è forse leggermente più rumoroso, a vantaggio in questo senso di un’aspirazione più potente ed efficace.
Pro
- Pulizia potente e precisa
- Elevata autonomia
- Facile sostituzione dei componenti usurati
- Modalità tappeto
- Parti di ricambio più comuni incluse nella confezione
- AI superiore
Contro
- Più delicato per via della superficie in vetro superiore
- Manca un sistema per conoscere lo stato di carica della batteria
- Non c’è la modalità lavapavimenti
Prezzo al pubblico
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