L’Unione Europea stabilirà entro fine anno se Apple ha effettivamente beneficiato negli scorsi anni di un regime fiscale illegalmente vantaggioso in Irlanda. La notizia è stata comunicata dal ministro delle finanze irlandese Michael Noonan secondo cui la decisione in materia sarà sicuramente resa nota entro Natale 2015. Apple è una delle multinazionali i cui affari fiscali in Europa sono sotto esame da parte dalle autorità di regolamentazione antitrust dell’UE, riguardo alle presunte preoccupazioni riguardo alle concessioni fiscali illegali che alcuni Paesi avrebbero attribuito a tali aziende rispetto alle altre imprese. Il diritto dell’Unione Europea vieta infatti ai governi di sostenere alcune aziende a discapito di altre.
L’UE ha chiuso la prima delle due indagini in corso lo scorso mese, stabilendo che Starbucks e Fiat Chrysler Automobiles avevano beneficiato di decine di milioni di euro di aiuti di stato illegali rispettivamente nei Paesi Bassi e in Lussemburgo, aiuti che dovranno essere rimborsati. Le stesse autorità di regolamentazione dell’UE stanno lavorando su indagini che coinvolgono Apple in Irlanda, Amazon.com in Lussemburgo e un piano di sconto fiscale belga di cui avrebbe beneficiato Anheuser-Busch InBev e una serie di altre multinazionali con sede in Belgio. Secondo quanto riportato in precedenza, Apple avrebbe avuto un’aliquota fiscale di circa il 2 per cento su quanto fatturato in Irlanda, quando le aziende “normali” sarebbero vincolate ad una tassazione a due cifre.
Sarà importante capire, nel caso di una decisione avversa a Cupertino, quale sarà l’importo richiesto per il risarcimento e a quali condizioni fiscali dovrà in futuro sottostare la Mela.