Kon, un marchio cinese che opera nel settore dell’abbigliamento, ha citato in giudizio Apple per violazione dei diritti di autore affermando che il logo di iOS 11 e macOS Sierra usato per identificare l’App Store e il Mac App Store, ricorda troppo quello di loro proprietà.
Kon, scrive il sito Phone Radar, chiede le scuse di Apple sui media nazionali e il pagamento di un risarcimento per le perdite economiche verificatisi. Vuole anche che Apple blocchi le vendite di dispositivi con il logo in questione. La Corte del Popolo di Pechino ha accettato di esaminare il caso e una pronuncia in merito è prevista tra un paio di settimane. Sarà interessante capire cosa accadrà in caso di sentenza favorevole a KON.
Lo scorso anno Apple è stata sconfitta in un caso simile che riguardava una fabbrica di prodotti in pelle che utilizzava il marchio “IPHONE”. Quest’ultima azienda si è poi ad ogni modo accordata direttamente con Apple. Il sito Phone Radar cita anche il caso dell’azienda indiana Vyooh che ha combatte contro Apple per l’uso del termine “SplitView” su iPad (la funzione che consente di lavorare in due app contemporaneamente, una accanto all’altra).
The Verge riferisce quanto riportato su Baidu Baike (equivalente cinese di Wikipedia): il brand KON sarebbe stato ispirato da brani dell’album “Anarchy In The U.K.” dei Sex Pistols e il logo rappresenterebbe tre ossa dello scheletro che simboleggano il potere sulla morte.
Apple ha aggiornato ad agosto di quest’anno il simbolo usato per App Store e Mac App Store. L’attuale logo è ad ogni modo la naturale evoluzione del vecchio logo con pennello, matita e righello a formare un triangolo, usato da anni per rappresentare lo store (e registrato come marchio nel 2008).