Come previsto, sono finalmente disponibili in Italia le prime eSim di Tim; si tratta di una scheda virtuale, che potrà essere configurata su alcuni dispositivi compatibili, e che quindi avranno pieno accesso alla rete dover inserire alcuna Sim fisica all’interno dell’apposito vano.
Al momento sembra che le eSim disponibili nei centri dell’operatore siano in ridotte nelle quantità, e non è ben chiaro in quali città siano già presenti. Il prezzo iniziale della eSim è di 15 euro, con la configurazione iniziale tra le più semplici: la eSim ha un codice QR da inquadrare per avviare la prima configurazione su iPhone e su Android. Deve essere sottolineato, però, che non tutti gli smartphone la supportano. Le eSim funzionano su iPhone XS, iPhone XS Max, iPhone XR, o successivi, con iOS 12.1 o versioni successive. Sul versante Android, invece, tra i primi terminali a supportarla c’è il Galaxy Fold, i Google Pixel, mentre il nuovo Motorola pieghevole supporterà solo eSim, senza possibilità di inserire Sim fisiche.
Ovviamente, non sarà possibile configurare una eSim su due smartphone in contemporanea, e come per qualsiasi sim fisica sarà possibile passare la eSim da uno smartphone all’altro, previa disattivazione.
La eSim gode di numerosi vantaggi rispetto ad una Sim fisica: la possibilità, ad esempio, di usare un numero personale e uno per il lavoro, aggiungere un piano dati locale quando si visita un altro Paese o area geografica, avere un piano telefonico e un piano dati separati. Se non si fosse capito, gli iPhone abilitati, avranno finalmente la possibilità di diventare Dual Sim.
Ricordiamo che sul retro della smart card virtuale sono riportate le classiche informazioni come il codice seriale ICCID, che consentirà la portabilità verso un altro operatore, il codice MU (il codice per le prime eSIM commercializzate dovrebbe essere R014), i codici PIN e PUK e, naturalmente, il numero di telefono associato alla scheda.
Nelle prossime settimane o forse giorni dovrebbero arrivare anche le eSim di Vodafone e quella di Wind.