Attenzione: facendo riparare iPhone in centri non autorizzati si rischia il serio pericolo che lo smartphone si blocchi per sempre. Sul display appare il misterioso Errore 53 e iPhone diventa un mattone inutilizzabile, un preziosissimo fermacarte. L’avviso parte dal Guardian che racconta il caso di Antonio Olmos ma come lui centinaia e migliaia di utenti iPhone.
Olmos è un militare e a settembre 2015 è stato mandato in missione nei Balcani per la crisi dei rifugiati: iPhone è caduto ma in Macedonia non esistono centri Apple, così schermo e pulsante Home con Touch ID sono stati fatti riparare in un piccolo negozio locale. Lo smartphone ha continuato a funzionare perfettamente ma questo solo fino a quando, avvisato con un messaggio di Apple, ha scaricato iOS 9.
Con l’ultimo sistema operativo Cupertino ha integrato nuovi controlli e verifiche software: se il sistema rileva parti non originali relative al display o Touch ID, il terminale si blocca completamente. Come anticipato sullo schermo viene visualizzato Errore 53 e iPhone diventa un mattone. Tornato in Regno Unito Olmos ha chiesto lumi in un Apple Store ma gli addetti hanno dichiarato che non c’è più nulla da fare: iPhone non può più essere riparato dopo un intervento in un centro non ufficiale, pare non esistano rimedi per l’Errore 53 e l’unica soluzione è comprare un nuovo iPhone.
L’ira di Olmos è identica a quella di migliaia di utenti che sui forum e nei commenti online chiedono delucidazioni sul misterioso Errore 53, salvo poi scoprire che il loro costoso iPhone è perso per sempre, incluse le foto, dati e contatti presenti in memoria, se non si era provveduto a creare copie di sicurezza e backup. Trovandosi in mano un costoso iPhone bloccato per sempre, la furia degli utenti si scaglia su Apple che, secondo molti, ha completamente taciuto questa nuova funzione di iOS 9. Molti infatti hanno continuato a utilizzare iPhone anche dopo guasti e incidenti: con o senza riparazioni gli smartphone utilizzabili hanno funzionato correttamente fino al rilascio di iOS 9, fino al fatidico Errore 53 della morte.
Per tutte le ragioni fin qui riassunte, la mossa di Apple è stata interpretata come un obbligo coercitivo per impedire riparazioni in centri non autorizzati. In realtà una portavoce di Apple ha spiegato che il nuovo controllo incluso in iOS 9 blocca il telefono quando vengono rilevati componenti non ufficiali per schermo e Touch ID, per evitare qualsiasi possibile manomissione al telefono e accessi non autorizzati ai dati dell’utente. Insomma una ulteriore policy di sicurezza, abbinata al sensore impronte e alla crittografia completa dei dati di iOS 9. Oltre alla rabbia di molti utenti, il blocco con Errore 53 è criticato anche dai riparatori indipendenti, in testa iFixit che insieme ad altre società ha deciso di costituire Repair Association, per difendere il diritto alle riparazioni fai da te osteggiato da Apple e da molti altri marchi di tecnologia e non solo.