Il verdetto dell’Unione Europea sul caso Apple slitta ad ottobre. E’ quanto avrebbe riferito il ministro delle Finanze irlandese Michael Noonan a seguito dell’incontro con il commissario alla concorrenza dell’UE Margrethe Vestager, spegnendo di fatto le precedenti ipotesi che puntavano, invece, alla fine del mese di luglio.
Le accuse verso Apple, lo ricordiamo, sono di elusione fiscale. Se dovesse essere ritenuta parte di una manovra simile contro le regole dell’Unione Europea, potrebbe cadere sul suo capo una sanzione per miliardi di euro, secondo alcune stime circa 9 per ogni anno tra il ’91 ed il 2007.
Secondo l’UE ci sarebbero stati accordi con l’Irlanda, che avrebbe garantito una fortissima riduzione delle tasse. Accuse già smentite dalla stessa e dal CEO di Apple Tim Cook nel 2013, che negò l’esistenza di trattamenti di favore. Lo stesso Luca Maestri, direttore finanziario della Mela, ha già respinto una volta le accuse spiegando che «Non c’è mai stato un accordo col governo irlandese che configuri un aiuto di Stato», un’interpretazione secondo alcuni restrittiva e letterale degli aiuti di Stato.