Mentre Nokia perde i pezzi per strada con manager in fuga o espulsi dalla società, Eric Schimdt sfrutta i momento di debolezza di Nokia e, secondo alcuni voci rimbalzate da TechCrunch, si sarebbe messo in contatto con il nuovo CEO dell’azienda finnica per un affare clamoroso: portare Android sulla piattaforma hardware di Espoo.
In passato Nokia ha chiuso svariate volte le porte in faccia a Google, arrivando recentemente a paragonare i costruttori di cellulari che scelgono Android come “i ragazzi finlandesi che per scaldarsi si urinano addosso”. Una metafora un pochino rozza e ben poco lusinghiera per esprimere un semplice concetto: secondo Nokia Android sarebbe solamente una soluzione sbagliata per raggiungere un benessere temporaneo, che non pagherebbe nel lungo periodo.
Sebbene siano passati pochi giorni da quella frase, sono già accadute molte cose: il capo della divisione di telefonia mobile di di Nokia ora è Stephen Elop e non più Anssi Vanjoki; inoltre giusto da poche ore sono state annunciate le dimissioni di Ari Jaaksi, responsabile dello sviluppo su MeeGo, come dire il vertice massimo di un segmento che dovrebbe rappresentare il futuro della telefonia convergente tra voce, elaborazione dati, multimedialità e apps, segno che il sistema operativo di punta di Nokia potrebbe non essere a buon punto o che perlomeno ci sono problemi a portare avanti il discorso.
In questa congiuntura di eventi Android potrebbe certamente trovare terreno fecondo visto che potrebbe anche solo essere utilizzato come sistema operativo “di transizione”, nell’attesa che MeeGo sia davvero pronto o, magari, per creare una nicchia di prodotti capace di arrivare presto e di collegare Nokia al settore consumer della telefonia “smart”, dove oggi appare ancora un po’ sperduta e soprattutto soffocata sia dai cellulari Android che, soprattutto, da iPhone. Provenendo Stephen Elop da Microsoft, è però più probabile che il sistema operativo di transizione possa essere Microsoft Phone 7, prossimo al debutto.
Sebbene ben lontano dall’essere realtà e sebbene il tentativo di Schimdt sembri non aver dato esiti particolarmente positivi – almeno per ora – di sicuro il connubio fra il sistema operativo di Mountain View e l’azienda finlandese potrebbe spostare, e no di poco, la bilancia nel mercato della telefonia mondiale.