Dopo il rilascio anche in Italia, YouTube Music inizia a carburare, e anche se attualmente è lontana dall’impensierire Spotify o Apple Music, inizia ad aggiungere caratteristiche importanti. Dopo aver sostituito Google Play Music deve ancora proporre funzionalità che erano presenti nel vecchio servizio. Inizia da oggi con il supporto alla riproduzione della libreria locale. Da oggi, infatti, sarà possibile utilizzarlo come player per le canzoni salvate in memoria.
Al momento la modifica risulta visibile per alcuni utenti Android, che possono riprodurre le canzoni in locale andando sul tab “Device Files”. Al momento, però, sembrano esserci dei limiti alla funzionalità. Ad esempio, non è possibile aggiungere le tracce locali alle playlist o a code d riproduzione, mescolandole così a canzoni presenti su YouTube Music. Ovviamente, quando vengono riprodotte le canzoni in locale, la UI rimuove i pulsanti di riproduzione “simile” o “dissimile” per l’ascolto di brani uguali o diversi.
Al momento non sembra essere, perciò, una funzione lanciata in via ufficiale per tutti, e anche l’app per iOS non sembra beneficiare della stessa possibilità. Quasi certamente, allora, si tratta di una funzione che Google sta testando, e che rilascerà probabilmente nelle prossime versioni dell’app.
Potete leggere un nostro approfondimento sul servizio a questo indirizzo. Già sin d’ora sembra poter dare del filo da torcere ai competitor più blasonati.
L’applicazione propone attualmente un tema completamente scuro, quindi ben diverso da Play Music, che risulta invece più solare, con un tema completamente chiaro. YouTube Music si scarica gratis da qui per iPhone e iPad, mentre la versione Android è disponibile a questo indirizzo.