Seiko Epson Corporation ha annunciato di aver sviluppato il più piccolo sensore inerziale, noto anche come inertial measurement unit, o IMU, sistema basato su sensori inerziali come accelerometri e giroscopi, sfruttato nei dispositivi mobile per individuare il movimento. Epson invierà ai propri clienti campioni dell’unità denominata M-V340 a dicembre, mentre la produzione in quantità è prevista per il secondo trimestre del prossimo anno.
Il nuovo sensore inerziale è pensato specificatamente per l’uso in smartphone e altri dispositivi mobile: occupa fisicamente meno del 10% della precedente unità Epson e richiede il 40% di potenza in meno per operare a 18mA. Epson ha creato un circuito integrato dedicato riducendo il numero di parti normalmente necessarie ottimizzando il design del layout per creare un sensore inerziale che misura 10 x 12 x 4 mm e pesa un grammo.
Il chip è piccolo a sufficienza per essere usato in dispostivi leggeri e ultra-compatti permettendo di sfruttare l’unità di misura in vari campi. Nel campo medico e riabilitativo, ad esempio, dispositivi dedicati permettono di verificare senza essere invasivi i progressi nei movimenti del paziente. Dispositivi simili sono usati negli smartphone e nei tablet per individuare movimenti e in sistemi di guida automatica per controllare e correggere accelerazioni angolari. L’IMU usata sul Galaxy S4 e sull’iPhone 5 è grande il doppio di quella che sarà disponibile a breve da Epson.