Odiate i selfie di gruppo? Aggiungete alla lista un altro buon motivo per alimentare questo sentimento: i pidocchi. Secondo una dermatologa di Dallas la crescente epidemia di pidocchi – tipicamente presenti nei capelli arruffati dei bambini – potrebbe proprio essere legata alla mania del selfie che sta letteralmente spopolando in questo ultimo periodo.
«Il selfie di gruppo è come una reazione a catena» spiega Loren Hickman, che lavora per Hair Fairies, una azienda con un nome poetico (Fate dei Capelli) specializzata in rimozione dei pidocchi, a FOX4News «Ci si fa un autoscatto con una persona, e poi subito si passa a fare una seconda foto con un’altra persona. E’ per questo che i pidocchi si diffondono più rapidamente» aggiunge commentando l’epidemia di pidocchi che si sta rapidamente espandendo negli Stati Uniti. La cosa peggiore è che diversi di questi, in ben 25 stati, sembrano resistere alle cure e la pratica del selfie non aiuta a fermarli visto che solitamente capita che le teste, durante la preparazione dello scatto, entrano in contatto abbastanza a lungo per permettere all’infestazione di diffondersi.
Un’analisi forse un po’ allarmistica ma che di fatto potrebbe contribuire, anche se in minima parte, alla diffusione di questo insetto. Ricordiamo che per le stesse ragioni i selfie sono stati sconsigliati in Russia nella regione di Kursk in Russia. C’è già chi ha chiesto il divieto dei selfie: forse sarebbe sufficiente essere soltanto un po’ più cauti.