Epic Games ha chiesto a Apple di ripristinare il suo account sviluppatori giacché intende riproporre Fortnite sull’App Store in Corea del Sud.
La decisione è legata alla norma recentemente approvata in Corea del Sud contro il monopolio dei pagamenti digitali che ha preso di mira sia Apple Store sia Google Play Store, e al cambiamento di policy di Apple che ora permette di visualizzare le opzioni di pagamento esterne all’App Store, uno dei problemi al centro del processo Apple-Epic Games.
In Corea del Sud, a fine agosto è stato approvato un disegno di legge che consente agli sviluppatori di proporre meccanismi di pagamento che possono scavalcare l’App Store di Apple e il Play Store di Google.
Epic Games ha fatto sapere che intende rilasciare Fornite in Corea del Sud offrendo pagamenti sia con sistemi esterni, sia con i tradizionali meccanismi di pagamento previsti da Apple “in conformità con la nuova legge coreana”.
Epic has asked Apple to restore our Fortnite developer account. Epic intends to re-release Fortnite on iOS in Korea offering both Epic payment and Apple payment side-by-side in compliance with the new Korean law.
— Fortnite (@FortniteGame) September 9, 2021
Apple ha recentemente fatto sapere che permetterà agli sviluppatori di informare gli utenti di App iPhone e iPad di sistemi di pagamento al di fuori dell’App Store ufficiale, in altre parole sanando quella che a detta di Epic Games è stata finora una sorta di posizione monopolistica, obbligando gli sviluppatori a pagare sempre e comunque commissioni a Apple (fino al 30%).
Quando in Corea del Sud è stata approvata la legge in questione – nota come “Telecommunications Business Act” – Apple ha evidenziato possibili rischi di frode e sul versante privacy. «Il Telecommunications Business Act comporterà per gli utenti che acquistano beni digitali da altre fonti il rischio di frodi, compromettendo la protezione della loro privacy, rendendo più difficile gestire i loro acquisti e funzionalità quali “Chiedi di acquistare” (funzione che consente di approvare le spese dei figli, ndr), e i sistemi di controllo parentale diventeranno meno efficaci. Riteniamo che la fiducia degli utenti negli acquisti App Store, diminuirà a seguito di tale normativa – offrendo minori opportunità agli oltre 482.000 sviluppatori registrati in Corea del Sud che ad oggi hanno guadagnato oltre 8 mila miliardi con Apple».
Non è al momento chiaro se Apple sia effettivamente disposta a ripristinare l’account sviluppatori di Epic approvando di nuovo la presenza di Fortnite sull’App Store. Negli USA c’è un procedimento in corso tra Apple e Epic Games, e si sta attendendo una sentenza definitiva da parte del giudice incaricato del caso. Secondo Epic, Apple dovrebbe non solo offrire sistemi di pagamento svincolati dall’App Stor ma anche aprire iOS alla concorrenza, permettendo agli utenti di scaricare app e acquisti in-app da store alternativi ma è improbabile che Apple accetti qualcosa del genere.
La recente apertura di Apple che consente di accettare alcuni pagamenti anche all’infuori dell’App Store, secondo il consorzio Coalition for App Fairness – non è altro che “un disperato tentativo di evitare il giudizio di tribunali, regolatori e legislatori di tutto il mondo” e “non risolve i problemi strutturali e fondamentali che devono affrontare tutti gli sviluppatori, grandi e piccoli, che minano l’innovazione e la concorrenza nell’ecosistema delle app”.
Ricordiamo che la causa madre relativa alle commissioni del 30% e ai metodi di pagamento alternativi è quella che vede contrapporti Epic ad Apple. Il processo vero e proprio tra le due società è iniziato il 3 maggio. Già altri importanti protagonisti della scena hanno fatto le proprie mosse collaterali, tra queste Microsoft e Google. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.