Epic Games ha sporto denuncia contro Apple anche in Europa, presso l’antitrust dell’Unione Europea, proseguendo la disputa delle due società sulla vicenda della rimozione di Fortine dall’App Store, derivante dalla vicenda dei metodi di pagamento.
Dopo che il North Dakota ha respinto un disegno di legge anti-Apple redatto da un lobbista di Epic Games, lo sviluppatore di Fortnite ha deciso di inoltrare le sue denunce all’Unione Europea. Nonostante si tratti di una disputa sia contro Apple, che contro Google, Epic Games ha individuato Apple come nemico numero uno, rea – a suo dire – di aver eliminato la concorrenza.
La posta in gioco è il futuro delle piattaforme mobili, spiega il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, in un post sul blog dell’azienda, riguardo al reclamo.
I consumatori hanno il diritto di installare app da fonti di loro scelta e gli sviluppatori hanno il diritto di competere in un mercato equo
Non staremo a guardare e non permetteremo ad Apple di utilizzare la sua piattaforma dominante per controllare quello che dovrebbe essere un campo di gioco digitale uniforme. È un male per i consumatori, che stanno pagando prezzi gonfiati a causa della completa mancanza di concorrenza tra i negozi e l’elaborazione dei pagamenti in-app. Ed è un male per gli sviluppatori, i cui mezzi di sostentamento dipendono spesso dalla completa discrezione di Apple verso chi consentire l’accesso su iOS e a quali condizioni
I post del blog di Epic Games riferiscono anche che la società «Ha dovuto affrontare, ed è stata danneggiata, dalle restrizioni anticoncorrenziali di Apple». Afferma, ancora, che la rimozione di Fortnite da parte di Apple dall’App Store è stata una rappresaglia per Epic Games, che aveva offerto agli utenti un modo per pagare direttamente la società, senza gonfiare i prezzi per via delle alte commissioni.
Google non viene menzionato nel post del blog e nemmeno nella denuncia presentata all’UE, nonostante Fortnite sia stato rimosso dal Google Play Store contemporaneamente e per lo stesso motivo di Apple. Il post implica anche che Epic Games è stata costretta a questa disputa a seguito delle azioni di Apple, ma non menziona il fatto che il CEO Tim Sweeney ha ammesso di aver trascorso mesi per elaborare il piano di battaglia contro la multinazionale di Cupertino.
Epic Games fa notare che la Commissione Europea sta già indagando su ciò che lo sviluppatore di Fortnite definisce «Condotta abusiva di Apple». Epic Games afferma anche che «Sta semplicemente cercando un accesso e una concorrenza equi», piuttosto che ricevere il ristoro dei danni. Apple, come nota AppleInsider, non ha risposto al deposito all’antitrust di Epic in Europa. Tuttavia, ha recentemente commentato che «Il problema di Epic è del tutto autoinflitto ed è in loro potere risolverlo».
Negli Stati Uniti, la controversia tra Apple ed Epic Games arriverà nelle aule dei tribunali a maggio 2021. La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.