L’amministratore delegato di Epic Games, Tim Sweeney, potrebbe essere il più entusiasta sostenitore del metaverso dopo Mark Zuckerberg, che ha ribattezzato la sua intera società Meta Platforms Inc: dalle dichiarazioni di Sweeney risulta chiaro che alla base della battaglia legale contro Apple e Google c’è l’obiettivo di conquistare questo promettente nuovo mercato digitale.
Il fondatore di Epic ha motivo di essere ottimista, poiché Fortnite si è rapidamente evoluto da un popolare gioco multiplayer a uno spazio online in cui le persone socializzano e musicisti famosi ospitano concerti virtuali. È in competizione con i giochi come Minecraft di Microsoft nel perseguire la visione del metaverso di un ambiente virtuale che sarebbe la piattaforma che usiamo per interagire con Internet e altri, soppiantando browser web e app su smartphone.
Nei prossimi decenni, il metaverso ha il potenziale per diventare una parte multimiliardaria dell’economia mondiale. I prossimi tre anni saranno fondamentali per tutte le aziende che aspirano al metaverso come Epic, Roblox, Microsoft, Facebook. È una specie di corsa per arrivare a un miliardo di utenti, chiunque porti per primo un miliardo di utenti, sarebbe il presunto leader nella definizione degli standard
Per Sweeney, la battaglia legale e retorica con i giganti della telefonia mobile come Apple e Google, relativa agli app store e pagamenti bloccati, è almeno in parte motivata dalle aspirazioni della società per il metaverso e dal garantire che ci sia un campo di gioco equo per le aziende che competono per crearlo.
Il metaverso è un termine come Internet. Nessuna azienda può possederlo, ha dchiarato il capo di Epic.
La strategia del metaverso di Epic ha due poli: il primo è espandere Fortnite da un gioco con 60 milioni di utenti attivi mensili a un’esperienza che potrebbe raggiungere un miliardo in futuro. In aggiunta a ciò, l’azienda vuole sfruttare i suoi strumenti di creazione di contenuti come Unreal Engine per la grafica 3D «Consentendo a tutte le aziende del settore di avere una presenza 3D in tempo reale». Su questo fronte Epic dovrà affrontare la dura concorrenza di Nvidia, il cui CEO è altrettanto ottimista.
Anche se Epic non costruirà il metaverso definitivo, Sweeney vuole che i suoi strumenti software forniscano gli elementi costitutivi, offrendo come esempio le case automobilistiche: possono utilizzare Unreal per visualizzare i loro prodotti nei processi di progettazione e produzione e successivamente per produrre pubblicità digitali. Fortnite, ricordiamo, ha aggiunto una Ferrari che i giocatori possono guidare nel gioco a partire dal luglio scorso.
La società sta lavorando per «Costruire una serie di risorse digitali che possono essere implementate su film, televisione e giochi in tempo reale, scalando dalle console di fascia alta fino agli smartphone di fascia bassa». E mentre non crede che hardware specializzato come occhiali per realtà aumentata o virtuale saranno necessari per accedere al metaverso, Epic sta collaborando con tutti i progettisti e produttori di questi dispositivi, nel caso in cui invece servissero.
Epic intende adottare un approccio simile all’altra grande opportunità di crescita per gli sviluppatori di giochi: la Cina. La società ha rinunciato al suo sforzo pluriennale per ottenere l’approvazione di Fortnite nel Paese questo mese, ma continuerà a offrire i suoi strumenti e software ad altri creatori.
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