Un miliardo di nuovi abbonati mobili nei prossimi 5 anni. È questa la stima di un recente e importante rapporto pubblicato oggi da GSMA in occasione del Mobile World Congress. Il documento, ‘The Mobile Economy: 2015′ (L’economia mobile nel 2015), prevede che il numero di abbonati mobili unici passerà dai 3,6 miliardi della fine del 2014 ai 4,6 miliardi entro il 2020, con un incremento del 4% all’anno (tasso di crescita annuo medio) nel periodo.
Lo studio evidenzia anche la rapida migrazione verso connessioni mobile 3G/4G, e la rapida crescita degli smartphone, con conseguente crescita di servizi dati e nell’uso di applicazioni.
La penetrazione delle tecnologie mobile varie da regione a regione. In Europa alla fine del 2014 l’80% della popolazione aveva un abbonamento mobile, mentre nell’ Africa subsahariana il dato arriva al 39%. La crescita nel numero di abbonati sarà ad ogni modo guidata nei prossimi cinque anni dai paesi in via di sviluppo.
L’industria mobile impiega direttamente 12.8 milioni di persone e indirettamente 11.8 milioni, per un totale di 24.6 milioni di persone. Entro il 2020 GSMA prevede che questo numero arriverà a 28.7 milioni, co 15.3 milioni di donne e uomini direttamente coinvolti nel settore.
Un diverso studio di GSMA evidenzia nel frattempo come l”Internet delle Cose (IoT, Internet of Things) stia trasformando la vita delle famiglie grazie ai dispositivi domestici connessi via wireless, come i contatori intelligenti e i sistemi di sicurezza, che permettono di tagliare sulle spese e di aumentare la tranquillità. Ques’ultimo dato emerge da una ricerca dal titolo ‘The Impact of the Internet of Things: The Connected Home’ (Impatto dell’Internet delle Cose: la casa connessa), a cura di KRC Research e GSMA Intelligence, che mette in evidenza come una persona su quattro in Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti possieda già un dispositivo connesso come i contatori intelligenti (28%), i sistemi di sicurezza (23%) e gli impianti di illuminazione (23%) o di monitoraggio della salute (23%), a sottolineare il crescente impatto della connettività wireless e dell’Internet delle Cose sulle vite dei consumatori.