Negli Stati Uniti è scattato l’allarme sui tempi di ricarica iPhone XS Max e XS, in realtà non si tratta di una novità, non è una sorpresa e nemmeno di un difetto dei terminali.
Che i tempi di ricarica iPhone XS Max e XS sarebbero stati eccezionalmente lunghi era già stato indicato persino nelle ore precedenti il keynote Apple 12 settembre, quando è stata indicata la presenza in scatola del solito, storico alimentatore da 1A impiegato da Apple fin dall’era di iPod, mentre in estate erano circolate anticipazioni (e speranze) per un alimentatore nuovo più potente.
Successivamente i lunghi tempi di ricarica iPhone XS Max sono stati confermati fin dalle prime prese di contatto e prove, terminale alla mano, come abbiamo già rilevato in questo articolo. Nelle prove in USA vengono indicati 3 ore e 5 minuti per la ricarica iPhone XS, fino a ben 3 ore e 29 minuti per iPhone XS Max, tempistiche che proiettano i nuovi terminali Apple negli ultimi posti, persino se confrontati con terminali Android di fascia medio bassa, venduti a una frazione del prezzo di iPhone, ma che includono di serie nella confezione alimentatori più moderni e potenti per la ricarica veloce.
Per ridurre i tempi di ricarica iPhone XS Max e XS fino a dimezzarli gli utenti devono mandare in pensione l’alimentatore incluso nella scatola acquistandone uno più potente, naturalmente a proprie spese. In pratica per questa operazione Apple richiede ben 84 euro extra. Questa somma, che va ad aggiungersi al prezzo già consistente dei nuovi iPhone, serve per comprare un alimentatore Apple USB-C da 30W a 59 euro, più un cavo Apple da USB-C a Lightning da 1 metro proposto a 25 euro.
Sul mercato esistono anche alimentatori alternativi di terze parti a costi più bassi ma se si vuole rimanere in campo Apple ha questa possibilità oppure può sfruttare, a parità di cavo, l’alimentatore di un MacBook o MacBook Pro.
Com anticipato i tempi di ricarica iPhone XS Max e XS troppo lunghi non sono un difetto dei terminali, ma il risultato di una scelta commerciale di Apple inspiegabile. Interpellata sulla decisione di includere nella scatola sempre e ancora l’ormai inadeguato alimentatore 1A 5W dell’era iPod per ricaricare terminali dotati di batterie capienti e generose, un portavoce di Apple ha dichiarato che è stata una scelta fatta perché gli utenti preferiscono alimentatori piccoli rispetto a quelli grandi, così compatti da poter essere trasportati ovunque.
Una spiegazione che non convince, ma che sicuramente vede giusto: gli utenti iPhone dovranno spesso portare con sé l’alimentatore perché in molti casi non si avrà il tempo necessario per effettuare una ricarica completa.
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