Il lancio di musica senza protezione dei diritti digitali si sta dimostrando una scelta giusta. Questa l’opinione espressa da Lauren Berkowitz, vicepresidente di Emi, durante una incontro che si è tenuto a New York.
‘I primi risultati in nostro possesso – ha detto la manager – sono soddisfacenti. Registriamo un incremento sia nelle vendite degli album che nell’ambito dei singoli’. Tra i casi segnalati c’è quello di Dark Side of The Moon; lo storico lavoro dei Pink Floyd avrebbe fatto un balzo in avanti del 272% se raffrontato con i numeri messi insieme nelle undici settimane precedenti il lancio di iTunes Plus. Nella sola settimana di lancio del servizio di musica non protetta, lo stesso CD è addirittura cresciuto del 350%. Complessivamente la musica senza Drm ha fatto segnare un incremento delle vendite dal 17 al 24 %; Oh No degli OK Go Oh è salito del 77%, A Rush Of Blood To The Head dei Coldplay ha avuto un aumento del 115%.
Tra le ipotesi per l’incremento c’è anche quella di un’accelerazione della sostituzione della musica ‘fisica’ con la musica digitale. Alcuni siti specializzati notano che proprio in corrispondenza con l’incremento delle vendite di canzoni ‘Drm free’ si è verificato un calo di vendite dei Cd.
Quel che, in ogni caso, interesserà di più case discografiche che sono ancora alla finestra e non hanno ancora deciso se entrare o meno nel business delle musica senza Drm, è se Emi otterrà benefici economici da questo tipo di scelta che lascia perplesse alcune importanti realtà quali, ad esempio, Warner e il colosso Universal Music.